«Papà ci ha stuprate». L’uomo allontanato dalla famiglia: è accusato di violenza sessuale. Il giudice: andava arrestato

Palazzo di giustizia La Procura ha chiesto e ottenuto il provvedimento di allontanamento per un quarantenne accusato di aver abusato sessualmente delle due figlie minorenni

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Como hanno dato attuazione alla misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento e divieto di comunicazione nei confronti di uno straniero di origini centroamericane di 40 anni, residente in centro città, ritenuto responsabile di violenza sessuale continuata ai danni delle figlie minorenni di 11 e 13 anni. Il provvedimento, concesso dal giudice delle indagini preliminari Carlo Cecchetti, è giunto all’esito di indagini condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Como (pm Antonio Nalesso), avviate a seguito di una segnalazione da parte di persone vicine alla stessa famiglia.

Le vittime, ascoltate da investigatori esperti della Squadra Mobile, sono riuscite a trovare la forza e il coraggio per descrivere i particolari terribili degli abusi subiti; una delle due figlie, in particolare, avrebbe subito abusi con regolarità per anni, da parte del padre all’interno della casa, quando non era presente la madre ignara di tutto. La vittima era ormai rassegnata e subiva impassibile ogni volta. In un’occasione il genitore avrebbe abusato anche della seconda figlia – la più grande - che era poi riuscita successivamente a sottrarsi agli abbracci del padre. Le figlie sono ora in una struttura protetta con la madre. L’ordinanza è stata eseguita nella mattina di mercoledì.

Nel provvedimento cautelare, il giudice delle indagini preliminari non ha mancato di sottolineare come gli elementi raccolti e la gravità delle accuse avrebbero suggerito la via dell’arresto, piuttosto che la misura del “semplice” allontanamento famigliare.

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