Paratie, la nuova passeggiata prende forma: il lungolago sarà in porfido

Lavori in corsoProcede a ritmi veloci la posa del porfido nella parte verso il lago tra la darsena e Sant’Agostino. Il tratto sarà completato (ma non aperto) entro fine anno. Si vedono bene anche i gradini in granito bianco

Prende sempre più forma la passeggiata sul lungolago. Nel giro di una quindicina di giorni, dallo sterrato si è passati alla realizzazione dei gradini in granito previsti dal progetto per mantenere il rispetto delle quote antiesondazione.

Dopo la consegna della prima tranche dei cubetti di porfido, con cui sarà pavimentata tutta la zona del lungolago, è iniziata anche la posa. Gli operai stanno infatti lavorando creando una sorta di “corridoio” nella zona verso il lago, dove ormai si vede quella che sarà la visuale definitiva, senza più le palancole in ferro diventate ormai, nel corso degli anni, parti integranti del panorama. Il lavoro proseguirà anche nelle prossime settimane e i corridoi di porfido diventeranno due, in modo tale da lasciare lo spazio per l’entrata e l’uscita dei camion (che dovranno consegnare altro materiale).

Il cantiere

Molto probabilmente entro la fine dell’anno l’intero tratto tra la darsena e Sant’Agostino sarà completato, anche se non aperto. Il motivo? Nella zona dove sono previste le fioriere verrà infatti lasciato lo spazio, in attesa dell’arrivo del materiale di competenza dell’amministrazione comunale (che ha assegnato l’appalto all’azienda Edilizia valdaostana). Intanto a lavorare sono gli operai del raggruppamento di aziende che si era aggiudicato l’appalto di Regione Lombardia (Rossi Renzo Costruzioni, Cgx, Ranzato e la comasca Engeco) che hanno già posizionato e praticamente concluso una parte della scala (tre gradini) prevista nel progetto e indispensabile per garantire la correttezza delle “quote”, cioé dell’altezza che deve avere la passeggiata in modo da garantire la protezione dalle esondazioni grazie al sistema delle paratie. I gradini che delimitano gli spazi sono in granito, stesso materiale con cui il Comune ha previsto le grandi fioriere che andranno “incassate” nella pavimentazione.

Apertura tra febbraio e marzo

Il lungolago, secondo le previsioni di Regione Lombardia, dovrebbe essere aperta tra febbraio e marzo fino all’altezza della vecchia biglietteria della navigazione. La parte di competenza comunale è quella degli arredi, che comprendono, oltre alle fioriere, alcune iscrizioni di Plinio il Vecchio (a cui è dedicata la passeggiata), ma anche panchine su disegno di Ico Parisi e alcuni oggetti ornamentali, tra cui delle sedute nelle diverse pietre delle cave del lago che verranno collocate verso piazza Matteotti. Sarà sempre il Comune a realizzare la pista ciclabile sotto il filare dei tigli, verso la strada.

© RIPRODUZIONE RISERVATA