Parcheggio nell’area ex Stecav: «Aspettiamo il progetto Ticosa»

Comune Il sindaco: «Serve valutare tutte le interazioni su viale Innocenzo». E conferma: «Entro fine mandato realizzeremo i mille posti in più promessi»

Per conoscere tempi, costi e dimensioni dell’autosilo che il Comune di Como ha intenzione di realizzare nell’area ex Stecav bisognerà aspettare la conclusione degli approfondimenti in corso dalla società Acinque sul traffico e legati al progetto che intendono presentare per un maxi parcheggio in Ticosa.

La situazione

A specificarlo è il sindaco Alessandro Rapinese che in diretta su Etv ha chiarito che «l’area ex Stecav è di proprietà dei cittadini comaschi e diventerà un autosilo entro fine mandato. Ci sono riunioni in corso sulle interazioni, ma è uno degli obiettivi. Avevamo detto che avremmo creato mille nuovi posti auto in città e se dovesse arrivare la Ticosa l’ex Stecav ci completerebbe. Inoltre abbiamo anche mappato tutte le aree che possono diventare parcheggi, così come richiesto da un ordine del giorno di una consigliera di maggioranza, Patrizia Tagliabue».

Per capire modalità di costruzione dell’autosilo (se sarà il Comune direttamente, si affiderà a Csu o seguirà altre strade) ci vorrà ancora qualche mese di tempo secondo il primo cittadino che ha ricordato anche le interlocuzioni pregresse con la Soprintendenza. Nel marzo scorso da Milano era arrivato il via libera alla demolizione degli shed, non ritenendo che sussista alcun tipo di vincolo sulla struttura nonostante abbia più di cinquant’anni. In particolare la Soprintendenza ha evidenziato che «l’edificio sarebbe stato edificato negli anni compresi tra il 1934 e il 1947, periodo di massimo sviluppo ed espansione del servizio di trasporto pubblico a Como» e, cosa fondamentale, non ha ravvisato«elementi di particolare rilievo e interesse, con specifico riferimento agli elementi strutturali e di finitura che risultano essere di produzione seriale e ordinaria».

L’ultima ipotesi sul tavolo, che risale al maggio scorso, parlava di 500 posti auto in una struttura simile all’autosilo Valduce e si era anche parlato della possibilità di realizzare una rotonda in modo da agevolare gli ingressi e togliere anche i semafori all’incrocio con via Borsieri.

«Se si pianificano tantissimi parcheggi in Ticosa - le parole del sindaco di venerdì sera - si devono verificare le interazioni. Il passaggio decisivo sulla Stecav sarà quando avremo ben definito l’area Ticosa». E ha citato il progetto che «Acinque si è impegnata a depositare entro il 31 dicembre» aggiungendo che a quel punto «in poco tempo decideremo anche gli altri». «Quando avremo gli studi di Acinque (sono in corso le rilevazioni sul traffico, ndr) - ha proseguito Rapinese - avremo anche materiale per procedere con l’analisi del resto». Ha infine sottolineato che bisogna «guardare anche come si muovono le richieste dei privati» citando non a caso l’area ex Danzas, a poche centinaia di metri di distanza.

«Tessuto fragile»

«L’importante - ha concluso il sindaco - è non muoversi in modo disomogeneo perché stiamo parlando di un tessuto fragile e delicato. La città ha bisogno di posti auto e noi li realizziamo».

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