Parenti, cenone
e seconde case
Tutte le risposte

Il decreto Natale: pranzo da familiari e amici: si può, ecco come. Da domani vietato uscire dalla regione. Il 24 zona rossa

Il sito satirico “Lercio” sintetizza alla perfezione, con la solida ironia, la confusione provocata dalle nuove norme anti Covid per Natale: “Hacker viola il sito del governo e pubblica un decreto perfettamente comprensibile”. Scherzi a parte, l’ennesimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è una variante più complicata (perché con ulteriori deroghe) del lockdown “morbido” introdotto a novembre.

Da qui la necessità di chiarire tutta una serie di aspetti e di quesiti relativi all’interpretazione - soprattutto - dei comportamenti ammessi e vietati a Natale e a Capodanno.

1 Da quando entrano in vigore le prime restrizioni?

Si comincia domani con il divieto di spostamenti tra regioni diverse, anche se in zona gialla. Una decisione che ha creato malumore e perplessità, visto che anticipa di tre giorni le altre restrizioni.

2 Cosa succede dalla vigilia di Natale?

Dal 24 dicembre al 27 dicembre compresi tutta l’Italia diventa zona rossa. Questo significa che valgono le regole del lockdown di novembre.

3 Ci si può spostare tra il 24 e il 27 dicembre?

No, salvo per comprovate necessità, motivi di lavoro, esigenze di salute e rientro al proprio domicilio o alla propria residenza. Ma ci sono delle deroghe, rispetto al mese scorso.

4 Come si fa per la messa di mezzanotte?

Non ci saranno messe a mezzanotte. Infatti dalle 22 scatta il coprifuoco.

5 Ma la sera della vigilia sarà possibile andare a messa?

Certo, nella chiesa del proprio comune e comunque più vicina a casa. Tutte le parrocchie si sono organizzate per anticipare le messe così da onsentire ai fedeli di rientrare nelle proprie abitazioni entro le 22.

6 Si può correre a fare acquisti natalizi anche la vigilia di Natale?

No, il 24 dicembre e fino a domenica 27 i negozi saranno chiusi.

7 Anche gli alimentari?

Come già in vigore per i precedenti lockdown, gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, le tabaccherie e i negozi che vendono prodotti di prima necessità potranno restare aperti anche nei giorni da bollino rosso.

8 Altri negozi aperti?

Librerie, edicole, ferramenta, negozi di articoli sportivi e di biancheria, negozi per animali, fioristi, negozi di giocattoli.

9 Si può andare a pranzo o a cena a casa di parenti?

Sì, ma con dei limiti. Il decreto prevede che «è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone».

10 E si può anche andare a pranzo o cena a casa di amici?

Sì, con le stesse regole elencate qui sopra. Il decreto, infatti, si limita a parlare di «abitazione privata» senza specificare il tipo di rapporto che esiste con i proprietari di casa. Ovviamente, per quanto riguarda la cena, bisogna stare attenti al coprifuoco: dalle 22 nessuno può girare, salvo motivo di lavoro, di necessità o di salute.

11 Se si hanno dei figli, si possono portare oppure il limite di due persone è tassativo?

Il decreto precisa che nel conto delle due persone massimo a cui è concesso spostarsi verso un’altra abitazione privata, non vanno compresi i figli di età inferiore ai 14 anni oppure le persone disabili o non autosufficienti.

12 Esempio: si è in quattro in famiglia: due adulti, un minore di 14 anni e una persona maggiore di 14 anni ma disabile. È possibile spostarsi nei “giorni rossi”?

Sì, questo uno dei casi per i quali il conteggio di “due sole persone” può essere ampliato. Quindi è possibile, soltanto una volta al giorno - più il viaggio di ritorno a casa - all’interno della regione.

1314 Serve l’autocertificazione?

Sì, sempre.

14 È possibile fare la cena della vigilia a casa di amici e il pranzo di Natale a casa di parenti?

Sì, con i limiti già chiariti nei punti precedenti.

15 E se si volesse, nello stesso giorno, pranzare a casa di parenti e poi la sera cenare da amici?

No, è consentito soltanto uno spostamento a giorno lontano da casa.

16 Se si vive a Como e si vogliono raggiungere amici o parenti, ad esempio, a Milano è possibile farlo?

Sì, come già sottolineato il decreto consente un solo spostamento al giorno durante i “giorni rossi”, con il limite di due persone massimo (a parte minori o persone disabili o non autosufficienti conviventi) ed entro i confini della regione.

17Quali sono i giorni in cui sono in vigore le limitazioni previste dalla zona rossa?

Tutti i giorni festivi e prefestivi. Quindi, nello specifico: il dal 24 al 27 dicembre inclusi, da 31 dicembre al 3 gennaio e nei giorni del 5 e 6 gennaio.

18E nei giorni feriali?

Saranno in vigore le regole previste per le zone arancioni.

19 A Capodanno posso partecipare al cenone a casa di amici o parenti?

Anche in questo la risposta è sì, ma se il “cenone” si limita a una cena con rientro a casa alle 22. Perché anche il coprifuoco resta invariato. Anzi: a Capodanno sarà anche più lungo, con l’obbligo di non uscire dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del primo gennaio.

20 È possibile uscire di casa a sparare i botti?

Se si intende scendere sotto casa, nel proprio cortile e non sulla pubblica via, la risposta è sì perché non esiste alcun divieto esplicito sui botti. Se, invece, si vuole scendere in piazza o in strada allora la risposta è no, perché valgono le regole del coprifuoco.

21 I ristoranti e i bar saranno aperti, durante le festività?

No, a partire dalle ore 18 del 23 dicembre tutti i locali di ristorazione saranno chiusi fino al prossimo 7 gennaio, senza eccezione alcuna.

22 E per quanto riguarda il cibo da asporto?

Valgono le regole del lockdown di novembre: è possibile andare ad acquistare cibo da asporto, che non può assolutamente essere consumato in prossimità del locale.

23I proprietari di seconde case fuori regione, possono andarci durante il periodo natalizio?

No, perché da domani non sarà più possibile uscire dalla regione.

24 E se la seconda casa è nella regione di residenza?

Allora sarà sempre possibile andarci durante tutto il periodo natalizio, inclusi i “giorni rossi”. Vale la regola degli spostamenti compiuti da non più di due persone, con l’esclusione dal conto di minori di 14 anni e disabili conviventi esclusi.

25 Se ci si trova fuori regione, dove si era andati prima del 21 dicembre, e si ha l’esigenza di tornare a casa, è possibile farlo?

Sì, sono sempre consentiti gli spostamenti per il rientro al domicilio o all’abitazione di residenza?

26 Le limitazioni agli spostamenti valgono anche nei giorni feriali?

Come detto, nei giorni feriali l’Italia sarà dichiarata zona arancione. Questo significa un allentamento, molto blando, dei divieti agli spostamenti.

27 Durante i “giorni arancioni” è possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio comune di residenza?

Sì, senza bisogno di alcuna autocertificazione.

28 Chi vive in un comune piccolo, è costretto a restare all’interno del territorio di residenza anche nei “giorni arancioni”?

No, se il comune ha meno di 5mila abitanti. Anche in questo caso, per Natale, il governo ha introdotto una deroga ai divieti pensati a novembre. Questo significa che tutte le persone residenti in un centro con meno di 5mila abitanti, possono andare in un comune diverso dal proprio, ovviamente restando sempre nella stessa regione, purché la distanza percorsa non sia «superiore a trenta chilometri dai relativi comuni».

29Se una persona abita, per esempio, ad Albese con Cassano e volesse andare a Erba può?

Sì, perché Albese ha meno di 5mila abitanti e dista da Erba meno di trenta chilometri.

30 E da un paese come Albese, si può andare anche a Como che dista sempre meno di trenta chilometri?

No, è sempre vietato lo spostamento da un comune con meno di 5mila abitanti verso la città capoluogo di provincia. Ripetiamo: il divieto non vale se «una sola volta al giorno» e con il limite di due persone si va verso un’abitazione privata.

31 Si può uscire dal comune di residenza per fare la spesa?

Valgono le regole dell’ultimo lockdown di novembre, quindi la risposta è sì se nel proprio Comune non ci sono punti vendita che fanno al caso nostro.

32 E se in un comune esistono punti vendita alimentari, ma sono meno convenienti del negozio nel comune limitrofo?

È consentito, con l’autocertificazione, recarsi nel negozio di alimentari più conveniente più vicino al proprio domicilio.

33 E si può andare anche in Svizzera a fare acquisti?

No, perché è vietato uscire dal territorio regionale salvo che per esigenze di lavoro - quindi i frontalieri potranno comunque recarsi in Svizzera - comprovate necessità e motivi di salute.

34 Durante i “giorni rossi” è possibile andare a fare jogging o praticare attività sportiva?

Anche in questo caso valgono le regole del lockdown di novembre: quindi la risposta è sì, ma soltanto all’interno del proprio comune di residenza e soltanto sport individuali.

35 A Natale chi vuole, può andarsi a fare una pedalata?

Solo se resta all’interno del comune di residenza e se lo fa in solitaria.

36 Ed è possibile andare a sciare?

No, tutti gli impianti sciistici resteranno chiusi.

37 La passeggiata in montagna è consentita?

Neppure, a meno di non passeggiare nel proprio comune di residenza. Ma, tanto per fare un esempio, per un residente a Como non è possibile andare a camminare lungo la via delle baite a Brunate.0

38 Quando riapriranno i bar e i ristoranti?

Bisognerà aspettare la fine del periodo natalizio, quindi il 7 gennaio prossimo, quando la Lombardia tornerà zona gialla.

39 Cosa troveremo aperto durante i “giorni rossi”?

Ovviamente i negozi alimentari, le farmacie, i tabacchi, ma anche i parrucchieri, i ferramenta, i negozi di informatica, le edicole, i negozi per animali, le librerie e le cartolerie, i negozi di articoli sportivi e di biancheria, i fiorai, le profumerie, le tintorie e le lavanderie, le pompe funebri.

40 Quando riapriranno cinema e teatri?

Purtroppo non è possibile saperlo. Infatti anche quando, il 7 gennaio, torneremo a essere zona gialla cinema e teatri, oltre a palestre e piscine, continueranno a restare chiuse fino al termine dell’emergenza sanitaria.

41 Cosa succede se si viola il decreto anticovid?

Le sanzioni non cambiano rispetto ai decreti precedenti e prevedono multe da un minimo di 400 euro fino a un massimo di mille euro per chi viola i divieti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA