Pedinata e tormentata per mesi, alla fine il giudice lo fa arrestare

L’indagine Ancora un caso di violenza nei confronti di una donna. In manette un uomo di 48 anni residente a Milano. Lei, 64, abita a Como

Como

Era stato colpito dalla misura del divieto di avvicinamento alla ex, con cui la relazione era finita ma che continuava ad avvicinare e molestare. Si presentava fuori da casa, pare l’avesse anche strattonata con vigore in alcune occasioni, le telefonava e la pedinava. Un serie di fatti definiti come «atti persecutori», ormai noti come stalking, iniziati fin dal mese di febbraio di quest’anno quando la vittima, che è una donna di 64 anni di Como, aveva deciso di interrompere la relazione con un uomo di 48 anni del Milanese.

La prima misura

Quest’ultimo non si era fermato e per questo motivo era stata emessa, per volere del giudice delle indagini preliminari, una prima misura che ne limitava l’attività, quella del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Prescrizioni tuttavia non rispettate che hanno convinto la procura, in un fascicolo del pm Giuseppe Rose, a chiedere e ottenere dal gip una ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nelle scorse ore dai carabinieri della stazione di Como che hanno indagato sulla vicenda. L’uomo – già detenuto per un’altra causa – ha così ricevuto la notifica in carcere anche per questa vicenda sentimentale, in un fascicolo aperto appunto per l’ipotesi di reato di stalking, fatti avvenuti tutti in città. La notizia di questa nuova operazione nell’ambito dei reati del “codice rosso”, quelli che riguardano la parte più debole della popolazione, è stata diffusa ieri mattina proprio dai carabinieri che hanno lavorato al caso.

Le indagini

Le condotte finite al centro dell’attenzione, come detto, sarebbero state commesse da febbraio a settembre 2025 (ovvero anche dopo il divieto di avvicinamento dello scorso agosto) nei confronti di una donna di 64 anni. Dall’attività investigativa è emerso che il quarantottenne, che aveva intrattenuto una relazione con la vittima, avrebbe posto in essere «numerosi comportamenti di tipo violento, quali minacce, percosse e strattonamenti, nonché intimidatori, consistiti in assillanti telefonate e pedinamenti». Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno consentito di raccogliere testimonianze ed elementi di prova che hanno portato il giudice ad emettere la misura restrittiva. L’arrestato è in carcere in attesa di essere sentito direttamente dal giudice che ne ha firmato la misura. Con quello di ieri siamo a due ordinanze (entrambe per stalking) in appena 24 ore. Solo il giorno prima un medesimo provvedimento era stato eseguito anche a Montano Lucino a carico di un uomo di 58 anni.

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