Pendolari, cambiano le regole: il bonus ritardi sarà automatico

Trasporti La Regione promette anche un’unica app per tutti i biglietti. Il rimborso sull’acquisto degli abbonamenti passerà dal 10 al 30%

Il bonus ritardi diventa un indennizzo automatico potenziato. Questo è quanto filtra dopo l’incontro atteso tra i rappresentanti dei pendolari e l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente. Assessore che promette entro un anno un’unica app per fare i biglietti di tutti i mezzi pubblici.

Ieri l’assessorato ai Trasporti come promesso ha incontrato a Palazzo Lombardia i rappresentanti dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori e degli utenti nominati nella conferenza del trasporto pubblico locale. L’argomento più importante sul tavolo era il bonus, quel sistema di rimborso che scatta in automatico per tutti i pendolari sulle tratte che hanno accumulato nell’arco di ogni mese troppi ritardi e cancellazioni. Questo bonus dal prossimo mese va in pensione, è stato archiviato dal nuovo contratto firmato con Trenord.

Un’altra forma di rimborso

In parallelo però esiste già anche l’indennizzo, un’altra forma di rimborso che però è meno nota perché va chiesta singolarmente dai viaggiatori attraverso un modulo online scaricabile dal sito di Trenord, sulla base di un calcolo statistico sempre relativo a ritardi e soppressioni. «Le regole stabilite dall’Autorità di regolazione dei trasporti prevedono indennizzi per titolari di abbonamento in caso di ritardi e soppressioni reiterati sulle linee – ha spiegato Lucente - ai rappresentanti dei vari comitati abbiamo illustrato alcune proposte ancora più vantaggiose rispetto a quelle previste dalla normativa vigente. La dimostrazione, ancora una volta, del nostro impegno per un servizio ferroviario moderno e all’avanguardia». La misura non scatterà da subito, le tempistiche non sono state rese note. Ma in sostanza al posto del bonus verrà potenziato l’indennizzo. Dall’attuale 10% del rimborso sulla spesa sostenuta per l’abbonamento al 30%, esattamente come il vecchio bonus. La Regione intende riconoscere questo nuovo rimborso in maniera automatica, a livello comunque personale a seconda del titolo acquistato.

Incontro «proficuo»

La novità non è guardata negativamente dai pendolari, i cinque rappresentanti presenti all’incontro si riservano insieme di dare un giudizio scritto. Non si dicono entusiasti, ma apprezzano il dialogo e l’apertura. L’incontro è descritto da tutti come «proficuo». Occorre dire che oggi la platea interessata dall’indennizzo è meno ampia, soprattutto perché è un rimborso ciascuno deve chiedere, ma anche perché il calcolo statistico per il quale scatta la misura è più stringente rispetto al bonus.

«Gli ultimi quattro mesi dell’anno sono stati difficili per il nostro servizio ferroviario – commenta Lucente – ma da gennaio l’indice di puntualità sta migliorando. Quanto più in generale ai trasporti, a tutti i trasporti pubblici lombardi, stiamo lavorando ad una nuova app che permetta di acquistare qualsiasi biglietto. Ci vuole tempo, ma confido saremo pronti entro un anno, massimo un anno e mezzo».

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