Perde la casa e 50mila euro: «Vittima di un finto avvocato»

La storia Denuncia di un comasco di 59 anni, adesso indaga la Procura. Anche un inviato di Striscia la Notizia ieri in centro per raccontare il caso

Si è affidato a un avvocato per far fronte a un debito che avrebbe potuto fargli perdere la casa. Peccato che il legale si sia rivelato, di fatto, un truffatore. E oltre la casa lui abbia perso anche 50mila euro. Vittima del raggiro un comasco di 59 anni che, dopo essersi affidato ad un sedicente avvocato con studio in provincia di Varese, si è trovato senza più risparmi e abitazione. La questione è parte integrante di una denuncia che è stata presentata ai carabinieri lunedì scorso. Segnalazione che ora finiranno sul tavolo della Procura, chiamata ad indagare.

La denuncia

Partiamo dal principio, ovvero da un debito che il comasco aveva maturato e che aveva finito con il mettere a rischio la casa. Per evitare di perdere la propria abitazione, l’uomo – consigliato da un amico – il 21 gennaio aveva affidato un incarico ad uno studio legale del Varesino, pratica finita nelle mani dell’avvocato (o presunto tale) ora finito sotto accusa. Stando a quanto raccontato dalla denuncia, infatti, il sedicente professionista avrebbe da subito iniziato a chiedere soldi per evitare di far finire la casa all’asta fallimentare: prima 8 mila euro, poi altri 3 mila euro, e di nuovo 14 mila euro e pure l’anticipo del Tfr chiesto dalla moglie per evitare di perdere la casa di famiglia. Pare tra l’altro che il presunto avvocato sia arrivato a consigliare altri 15 mila euro di finanziamento da fare ovviamente con un suo amico. In totale, insomma, il comasco avrebbe sborsato e affidato nelle mani di quello che secondo l’ipotesi della denuncia sarebbe un finto avvocato, una cifra superiore ai 50 mila euro.

Tutto pareva risolto tuttavia, con la casa intestata al figlio ma – stando alle parole del “legale” di 47 anni – quantomeno rimasta nelle mani della famiglia. Sul finire della scorsa settimana però il velo è caduto quando un uomo si è presentato fuori dall’abitazione per chiedere se l’abitazione fosse stata liberata, visto che era stata acquistata all’asta da un’altra famiglia.

Il comasco – con una pazienza invidiabile – ha trovato ancora la forza di contattare il legale, chiedendogli di andare insieme al Catasto per verificare la situazione. Ma quando si è trovato da solo, con il sedicente avvocato bloccato da una “improvvisa” foratura alla gomma dell’auto, il passo successivo – consigliato dall’avvocato Alan Breda – è stato quello di presentarsi dai carabinieri per raccontare tutto, oltre che decidere di rendere nota la propria storia (ieri, in città, anche la troupe di Striscia la notizia ha raccolto lo sfogo dell’uomo). Ora la palla passa alla Procura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA