Piano per le scuole comasche da 2,6 milioni. Qui i cantieri al via

Opere pubbliche Ok dalla giunta a una serie di lavori. Si parte in via Volta, via Palma e a Monte Olimpino. Per altre, come le scale della Parini, si dovrà aspettare

Un lungo elenco di lavori nelle scuole, ma c’è chi dovrà aspettare ancora. La giunta mercoledì con due diverse delibere ha approvato un corposo elenco di riqualificazioni nei plessi scolastici cittadini.

La prima tranche da destinare alle scuole

Il primo dispositivo è relativo a delle prescrizioni impartite dall’Ats Insubria, risalenti anche a quattordici anni fa. Con un milione e 45mila euro verranno sistemate le scuole di via Volta e di via Palma (tinteggiature), il plesso di via Isonzo (lavori ai servizi igienici), quello di via Interlegno (sistemazione pareti e soffitti) e le medie Virgilio di via Magenta (300mila euro per rifare i controsoffitti che si sfarinano). Infine alla Aldo Moro di via Picchi è in programma una più massiccia riqualificazione di bagni, spogliatoi e palestra. Tempo stimato due mesi e mezzo massimo, salvo intoppi tutto dovrebbe concludersi questa estate.

Nella seconda lavori da mettere a gara

La seconda delibera conta invece un milione e 600mila euro, la giunta ha approvato i progetti per dei lavori che però devono ancora essere messi a gara. Ci sono opere importanti con cantieri che dureranno mesi il prossimo anno scolastico. Per esempio in via Brambilla, in una scuola che da decenni aspetta delle nuove finestre al posto di quelle attuali che cadono letteralmente a pezzi. La situazione è piuttosto delicata, anche in questi giorni c’è un cantiere aperto a causa di perdite alle tubature. Agli uffici di Palazzo Cernezzi risulta che i serramenti verranno cambiati nel corso dell’anno compatibilmente con le esigenze scolastiche.

Più facile dipingere la scuola dell’infanzia di via Zezio sistemando l’ingresso, così come rifare i serramenti e i frangisole in piazzale Giotto. Serviranno invece almeno quattro mesi di lavori per sostituire porte e finestre in via Briantea, un plesso che è vincolato dalle Belle arti. È finanziata anche la posa di nuove coperture in via Perti con la messa in sicurezza di scale e parapetti, niente riapertura però del secondo piano, inagibile ormai da anni. E ancora: in via Montelungo bisogna realizzare un bagno per disabili, infine le tende a rullo di via Picchi verranno sostituite, ma nell’estate del 2024. Lavori minori in via Fiume, via Viganò, via Friuli e via Acquanera.

Purtroppo i guai delle scuole in realtà sono molti di più. In via Cuzzi a Pasqua sono caduti dei controsoffitti e ancora non si sono visti operai. In via Varesina i giardinetti sono off limits. Alla Parini le scale d’ingresso sono bloccate da marzo 2022 e il Comune, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ciabattoni, attende ancora l’ok della Soprintendenza. E poi c’è la Foscolo che ha bisogno delle scale antincendio e la Sinigaglia dove si è sbriciolata una parte della facciata.

I quartieri a nord e Albate

Il Comune sta per avviare i lavori di riqualificazione della scuola per l’infanzia di via Amoretti, attesi da febbraio e in calendario fino all’estate 2024. Da luglio per tre anni l’asilo di via Longhena verrà ingrandito grazie ai fondi del Pnrr. In più Palazzo Cernezzi deve allargare le scuole di via Mognano per accogliere gli studenti delle medie di Sagnino, da chiudere definitivamente. «Dobbiamo allestire entro settembre le aule per i nuovi alunni – commenta Nicoletta Roperto, assessore alle Politiche educative – e poi dopo Natale costruire tutta la nuova ala comprensiva dei laboratori e dei nuovi spazi».

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