Pianti e voti contrari, sul piano scuole crepe in maggioranza

Palazzo Cernezzi Dissenso in aula e in commissione - Il no di Ceriello: «Il sindaco ha detto: sei fuori dal “gruppo”» - Pellegatta si astiene, delibera approvata comunque

Prima di imboccare le scale che dal primo piano di Palazzo Cernezzi portano in cortile e quindi all’uscita dal Comune, la consigliera di maggioranza Paola Ceriello, visiblmente scossa e con gli occhi lucidi, ha riferito a pochi presenti che il sindaco l’avrebbe buttata fuori dal gruppo. Non il gruppo consiliare - il sindaco non ha questo potere - ma, con ogni probabilità il gruppo informale in cui i consiglieri di maggioranza si scambiano opinioni e informazioni.

Ceriello era appena uscita da un consiglio durato più di sei ore, accompagnato da una popolata e rumorosa protesta di famiglie con bambini contro la delibera sulla chiusura delle scuole. Delibera approvata ma sulla quale Ceriello, unica in tutta la maggioranza, ha dato voto contrario. Un voto non sposta molto, verrebbe da pensare, se non che, nei tre anni dell’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, un voto contrario non si era mai visto. Quantomeno non su temi di un tale rilievo come il piano di riorganizzazione delle scuole cittadine.

Ma il segnale dato da Ceriello ieri sera non è stato l’unico. Un’altra consigliera di maggioranza, Arianna Pellegatta, si è distinta nel corso del consiglio comunale per aver espresso dapprima parere contrario nella commissione chiamata a valutare la delibera prima del consiglio comunale, quindi per essersi astenuta nel voto finale sulla delibera. Un’astensione arrivata dopo due momenti in cui il sindaco si è avvicinato a Pellegatta, tra una fase e l’altra dell’approvazione della delibera. Cosa si siano detti primo cittadino e consigliera non è chiaro, ma quel che è certo è che, nonostante i due confronti con Rapinese, Pellegatta ha proseguito sulla linea già espressa in commissione nel pomeriggio: si è astenuta sull’ordine del giorno finalizzato a modificare l’organizzazione degli istituti comprensivi cittadini e voto contrario sulla proposta di impegnare la giunta a trasformare sia la primaria Corridoni che la De Calboli in due autosili.

Quindi si è astenuta sulla delibera generale relativa alle scuole. Anche questo un evento non di poco conto se si considera che il gruppo consiliare che sostiene la giunta, salvo qualche raro caso, vota sempre compatto.

Fermata al termine della seduta, Ceriello del suo voto ha detto: «La mia posizione politica non cambia, ma non ero d’accordo con questa delibera». Resta da capire se e quando la consigliera verrà riammessa dal sindaco nel gruppo - informale,forse un gruppo di comunicazione - da cui ora l’ha esclusa.

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