Spaccio e degrado in piazza della Tessitrice: «Chiamiamo spesso polizia e carabinieri, il Comune aveva promesso pace al quartiere»

La denuncia Piazza della Tessitrice, residenti esasperati. «Droga, alcol, e molto altro: abbiamo chiesto aiuto. Nessuno ci dà retta. Vogliamo solo un po' di sicurezza»

I residenti della zona di piazza della Tessitrice sono stanchi e arrabbiati. Ogni sera fino a mezzanotte convivono con gruppi di migranti che - dicono - si comportano in maniera poco civile davanti ai loro portoni. Droga, alcol e molto altro.

Quel che i residenti pretendono è una maggiore controllo. Hanno chiesto più volte al Comune di installare un sistema di telecamere. C’è un punto di ripresa in un angolo della piazza, ma è da tempo fuori uso.

La situazione

La situazione degenera dopo il tramonto ma sempre secondo i residenti anche nel pomeriggio c’è un viavai sospetto. Ci sono giovani che arrivano e scambiano soldi e pacchetti. Molto spesso consumano direttamente ciò che hanno acquistato armati di cartine e tabacco. Lo si vede nelle tante foto inviate dai condomini alle autorità come segnalazione. Nel fine settimana, racconta un pensionato che abita in una delle palazzine sul lato del benzinaio, le pareti del passaggio condominiale vengono utilizzate come un servizio igienico. In un’occasione gli è capitato di riprendere l’intruso, pregandolo di andare altrove. In tutta risposta l’uomo l’ha preso a male parole e ha tirato sassi contro alle finestre. «“Ti spacco la faccia”, mi ha detto e io mi sono chiuso dentro casa – racconta un altro residente che per comprensibili motivi preferisce non mettere nomi e cognomi - Io e mia moglie siamo stanchi, abbiamo chiesto mille volte interventi senza essere ascoltati. Chiamiamo spesso polizia e carabinieri. Così pure il Comune che aveva promesso di portare un po’ di pace in questo quartiere. Parrebbe che ci siano riusciti per esempio in via Anzani, vorremmo anche noi poter dormire serenamente e rientrare a casa la sera senza aver paura».

La maggioranza delle persone disperate che gira attorno a piazza della Tessitrice beve, la bottiglia è in mano già dal mattino. Molti stanno nei paraggi con la bicicletta, quella con il porta pacchi per le consegne a domicilio. L’area è scarsamente presidiata. Sempre in piazza della Tessitrice ci sono locali abbandonati che appartengono al Comune e che l’amministrazione ha più volte tentato di vendere. I vetri sono mezzi rotti, all’interno si notano materiali accatastati. C’è è vero anche lo sportello di un’associazione che offre una mano tesa alle persone con disturbo mentale e questa è una presenza che i residenti giudicano essere preziosa.

Una petizione

Nonostante le reiterate richieste gruppi di sbandati frequentano la piazza tutti i giorni. Dall’altro lato invece, verso il parcheggio dell’Ippocastano, da circa una settimana la situazione sembra più tranquilla. Un gruppo di residenti ha promosso una petizione indirizzata al Comune della quale si è parlato anche in consiglio comunale. Forse non a caso ieri e l’altro ieri sono passate diverse volanti ad effettuare dei controlli. Non ci sono stati assembramenti preoccupanti sabato e domenica. Ieri la situazione sembrava calma. Alcune persone intente a consumare spinelli e birre sono sempre presenti verso il passaggio che dà ai binari della stazione. Ma sono meno del solito. Ci sono invece cittadini che segnalano piccolo spaccio e situazioni di disagio verso via Petrarca.

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