Piazza San Rocco, dopo l’aggressione il sindaco vieta gli alcolici: «Ragioni di sicurezza»

Il caso Il consumo sarà bandito in alcune zone critiche comprese le vie Anzani e Magenta e piazza Tessitrice . La decisione dopo un confronto con la Prefettura

La prima ordinanza della Giunta guidata da Alessandro Rapinese riguarderà il tema della sicurezza. Lo ha annunciato lo stesso sindaco che, dopo un confronto con la polizia locale e la Prefettura, interessando anche le forze dell’ordine, metterà mano al provvedimento che impedirà il consumo di alcol in alcune aree critiche della città, individuando dunque l’abuso di queste bevande come uno dei fondamenti su cui poi si innestano i problemi di ordine pubblico.

Sarà sulla sicurezza, la prima ordinanza della giunta Rapinese

L’ordinanza dovrebbe arrivare a breve, ma già si conoscono alcune delle aree che saranno interessate a queste restrizioni la cui esatta definizione deve ancora essere compresa: di certo ci sarà piazza San Rocco, proprio nelle scorse ore – nella giornata di martedì – interessata da un evento di cronaca con l’aggressione ad una donna che, a piedi, aveva appena imboccato la via che conduce al Baradello. Ma lo stop all’alcol riguarderà anche via Anzani, piazza della Tessitrice e via Magenta. Un percorso che sarebbe stato condiviso in queste prime giornate di mandato con tutte le forze dell’ordine.

«Sulla sicurezza non voglio perdere tempo», ha commentato al riguardo Rapinese, sottolineando come la problematica riguardi non solo questa zona della città, ma anche quella che il sindaco ha definito la «Como piana», ovvero la città che giace nella conca. Non solo, nel prossimo tavolo sulla sicurezza in Prefettura, alla presenza di tutte le parti interessate al tema, il sindaco ha anticipato che porterà il tema della gestione proprio di piazza San Rocco che viene definita da Rapinese «intollerabile».

Le problematiche relative a questa zona della città, posta tra la fine della Napoleona e l’inizio di via Milano, diventata tristemente nota a livello nazionale per la barbara uccisione di don Roberto Malgesini, sono riemerse in queste ore dopo l’episodio avvenuto in pieno giorno – erano le 13 – nella giornata di martedì.

L’episodio di martedì

Una donna di 50 anni, che stava camminando attraverso la piazza, era stata prima apostrofata verbalmente poi seguita lungo via Rimoldi e aggredita alle spalle. Uno straniero che la donna aveva fotografato mentre si allontanava – immagine che è nelle mani della polizia – l’aveva afferrata e strattonata strappandole anche la maglietta.

La donna non aveva voluto farsi refertare presentandosi poi in Questura a sporgere denuncia. «Più volte mi avevano gridato dietro – aveva raccontato – ma mai mi avevano aggredito». Motivo che l’aveva portata a denunciare quanto accaduto. Il tutto proprio mentre in città, sul tavolo della Prefettura, si discuteva il problema della sicurezza in alcune aree delicate della città su cui ora cadrà come una scure l’ordinanza anti-alcol del sindaco.

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