Piscina per i disabili, che disastro: «La gara è da rifare». Rapinese: «Errori del Comune»

Via Del Dos Ieri l’incontro pubblico indetto dai rappresentanti della cooperativa sociale. Giordano Molteni: «Dal sindaco solo proposte fumose»

Si avvicina la resa dei conti per via del Dos, entro due giorni il sindaco vuole dagli uffici del Comune una risposta operativa per uscire dall’impasse. Ieri la cooperativa Colisseum ha illustrato la delibera del 21 giugno di Anac (Autorità nazionale anticorruzione) interpellata sulla gara europea per l’affidamento in concessione della gestione degli impianti sportivi della struttura che la stessa cooperativa gestisce dal 1995 con affidamento diretto (pur avendo chiesto ripetutamente che si aprisse una selezione). Anac ha confermato l’inidoneità del piano economico finanziario presentato dal Comune.

Intanto incombe il 31 luglio, scadenza della concessione a Colisseum: dal primo agosto dovrà restituire le chiavi. Colisseum si è vista costretta a ricorrere ad Anac il 22 aprile viste le molteplici difficoltà e gli errori riscontrati nel bando di gara.

Secondo il presidente di Colisseum Gabriele Romanò Anac «attesta che il Comune ha sottostimato i costi e sopravvalutato i ricavi non allocando correttamente i rischi e la relativa matrice all’interno del piano, quindi non permettendo agli operatori di poter valutare con certezza, obiettività e consapevolezza rischi, prestazioni e condizioni». E rimarca:

«La problematica è esclusivamente legata agli errori commessi nell’elaborazione del piano e non alle opere o ai lavori che sono o non sono stati correttamente stimati o previsti. Se l’amministrazione con lungimiranza e visione prospettica rivedesse il piano, come suggerito da Anac, la gara si potrebbe riproporre».

Rapinese cita Lucini al contrario: «L’Anac è la Bibbia»

Ieri in via del Dos c’era anche Alessandro Rapinese, da otto giorni primo cittadino. «Il pronunciamento di Anac è per noi la Bibbia, al contrario di quanto dissero altri a Palazzo Cernezzi - ha detto - Ringrazio Colisseum, vanto di Como, per aver fatto valere i suoi diritti presso l’Autorità anticorruzione e reso così un servizio enorme alla città. Gli uffici del Comune lavorano per rispettare al 100% le indicazioni di Anac e in un paio di giorni pretendo una risposta da loro».

Il primo aspetto chiarito da Rapinese è il destino dei disabili che fanno capo alle piscine e alle strutture di via del Dos. «Nessuno di loro sarà dimenticato – ha ripetuto più volte nella sua mezz’ora di intervento - Lavoriamo al 110% per garantire loro l’accesso alle attività in acqua in via del Dos e se non dovessimo arrivare per tempo abbiamo un piano b pronto a ore con altre quattro strutture. Se servisse useremo anche gli elicotteri per portarli ai Caraibi. Naturalmente è un’iperbole ma rende l’idea».

Ieri in via del Dos c’erano anche le minoranze di Palazzo Cernezzi. Incarnate da due candidati sindaco. Giordano Molteni del centrodestra annuncia battaglia: «Adesso occorre essere concreti. È impossibile il giorno dopo essere diventati sindaco pensare di risolvere la situazione di via del Dos, ci si doveva pensare ben prima. Faccio il consigliere comunale e la sede è palazzo Cernezzi e lì con chiarezza e con estrema onestà intellettuale ribadirò che non concordo con il sindaco: cosa significa prendere gli elicotteri per i disabili, in cosa consiste il suo “piano b”? Io ho fatto il chirurgo e in sala operatoria io e la mia squadra ben conoscevamo le strade e le alternative di fronte a noi. Il tempo delle idee poco chiare e delle proposte fumose è finito. Rapinese ha grosse difficoltà su questi temi e non lo biasimo, ha tutte le ragioni a dire che ci sono criticità. Il punto è che dovevano essere rese note anche prima: non basta dire che si ha a cuore i disabili, e che l’Anac è la Bibbia. Rapinese dice che non è un tecnico. Ma è sindaco e il sindaco è appunto il padrone del vapore, ha la responsabilità di tutta la nave che sta pilotando».

La candidata sindaco del centrosinistra e consigliere Barbara Minghetti annuncia: «Saremo in consiglio a lottare per Colisseum. In campagna elettorale abbiamo esaminato il caso e secondo noi è possibile come a dicembre una proroga tecnica, e quindi la chiediamo di nuovo per garantire un servizio essenziale».

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