Piscina Sinigaglia, altro stop ai lavori. La riapertura slitta a primavera

Il cantiere Ci sono problemi con le piastrelline che rivestono la vasca. Il sindaco parla di «30 o 60 giorni» ma è difficile si riparta prima di marzo

Piscina Sinigaglia: la riapertura slitta a marzo, c’è un problema alle pareti della vasca. Chiusa dal primo di luglio per una generale riqualificazione attesa da anni, più volte rinviata, la piscina non riaprirà in fretta come invece sperava l’amministrazione comunale. Lo stesso sindaco Alessandro Rapinese, ai microfoni di Espansione Tv, ha parlato di un ritardo compreso «tra i trenta e i sessanta giorni». In teoria i lavori dovevano durare quattro mesi, l’impianto doveva riaprire le porte dal corrente mese di novembre. Ma già a metà ottobre il settore Opere pubbliche riferiva problemi circa la rimozione delle tesserine del mosaico della vasca, un bene tutelato.

Ci rivediamo in primavera

Il nodo riguardava in particolare il sistema di incollaggio con due lastre sovrapposte che occorreva rimuovere. Con i tempi utili ai collaudi e alle successive prove con la vasca piena la riapertura al pubblico era già stata spostata a gennaio. Così rispondevano gli stessi centralini di Csu ai genitori interessati ai corsi di nuoto. Ora, alla luce di nuovi imprevisti alle pareti della vasca, l’intervento dovrebbe concludersi non prima di marzo 2024.

«Al fine di poter fare i lavori nel migliore dei modi – ha detto Rapinese - abbiamo asportato più materiale dalle pareti della vasca rispetto a quanto previsto. Sto aspettando notizie definitive. Ma a me interessa che i lavori siano fatti bene e che la piscina sia a posto per i prossimi trent’anni. Non bisogna fare le cose a tempo di record». L’imprevisto degli spessori da rimuovere dalle pareti della vasca, ha detto sempre il sindaco, serve per non ricadere nel problema del distacco delle piastrelline già successo in passato. Il Comune inoltre ha incassato l’ok della Soprintendenza per modificare la larghezza delle tessere che saranno più grandi rispetto al disegno originale. Le piastrelline sono state un oggetto difficile da reperire sul mercato, devono rispettare determinate caratteristiche, la vecchia azienda che le aveva prodotte non esiste più.

Tabelle di marcia

Comunque sia ora i lavori possono andare avanti. I cantieri, prima aperti agli occhi dei curiosi, sono sigillati da qualche settimana. Rispetto alla tabella di marcia i quattro mesi inizialmente preventivati diventeranno più del doppio. Un ritardo che per la media dei cantieri pubblici non è nemmeno così eterno, ma che di sicuro ha un impatto sui corsi di nuoto tanto attesi dalle famiglie. Senza la piscina di Muggiò, a parte Casate, resta la piccola piscina della Foscolo.

«Sicuramente la piscina Sinigaglia non riapre nel 2023 – ha detto ancora Rapinese – ma all’inizio del 2024. Ci sono stati degli imprevisti. Speriamo di completare tutto il prima possibile. Ci sono corsi da erogare e una grande necessità di acqua. Ma ripeto l’importante è fare i lavori bene». La riqualificazione della vasca, rinviata a più riprese dalla precedente amministrazione, ha un costo pari a 860mila euro.

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