Piscine, guai (seri) anche alla Sinigaglia: salta il contratto per i lavori di restauro

Impianti La ditta incaricata dell’intervento chiedeva una rivalutazione di costi e prezzi. Il Comune dice no e risolve il rapporto. Ora (dopo cinque anni di attesa) servirà un nuovo bando

Saltano ancora i lavori alla piscina Sinigaglia, vasca e trampolino attendono di essere sistemati da più di cinque anni.

Palazzo Cernezzi ha revocato l’incarico assegnato due anni e mezzo fa alla ditta Edilgamma per riqualificare l’impianto natatorio.

La determina firmata a metà febbraio ripercorre il lungo calvario dell’impianto sportivo. Nel 2017 la piscina Sinigaglia ha subito un incendio alla sauna, il trampolino secondo le prescrizioni date dall’Ats all’epoca non è più a norma, bisogna anche rifare le coperture e sistemare le tesserine del mosaico della vasca secondo le indicazioni della soprintendenza.

Quindi nella lontana estate del 2020 il Comune ha sottoscritto un contratto con la società torinese Edilgamma. Completato l’iter burocratico la giunta ha approvato un primo progetto a maggio del 2021 per 550mila euro di spesa, l’ok al disegno esecutivo è arrivato a dicembre dello stesso anno.

Il passaggio di testimone

Ad aprile 2022 c’è stato un passaggio di testimone tra i funzionari comunali incaricati di seguire i lavori. Ad ottobre il tecnico comunale uscente ha consegnato al successore il fascicolo piscina Sinigaglia spiegando che tempo prima, alla fine del 2021, i rappresentanti della ditta incaricata avevano sollevato osservazioni circa i prezzi dell’opera, giudicati non più congrui. Perciò il Comune ha bussato alla porta di Edilgamma, che però ribadito le stesse necessità economiche. Il risultato lo scrive nero su bianco il nuovo architetto incaricato dal Comune.

«Per il trascinarsi delle evidenziate questioni, non è stato dato avvio ai lavori, pertanto continua ad aggravarsi lo stato di ammaloramento dell’impianto natatorio comunale». Ormai i termini dell’accordo sono scaduti. «È stato riscontrato un reiterato atteggiamento non cooperativo dell’affidatario – si legge ancora agli atti - di fatto tale da non permettere la stipula del contratto anche a fronte di una situazione di ammaloramento che chiaramente evidenzia una caratterizzazione d’urgenza per l’esecuzione degli interventi». Di qui la scelta di revocare l’appalto, la ditta non ha avuto nulla da eccepire. Insomma anche questa volta niente lavori alla piscina Sinigaglia. Gli uffici sono comunque intenzionati a dare avvio ad una nuova procedura che comprenda anche il rifacimento della sauna, della torre dei tuffi oltre che del mosaico della vasca. Sperando vada davvero in porto. Solo a settembre del 2022 la giunta aveva informato le società sportive che si allenano nella piscina dell’intenzione di avviare all’inizio del 2023 una completa riqualificazione dell’impianto, pur senza chiudere la vasca ai nuotatori.

Altri mesi d’attesa

Durante il precedente mandato l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Landriscina ha rimandato per almeno due estati il rinnovo della piscina, i cantieri annunciati sono sempre stati rinviati. Questo nuovo stop implica altri mesi d’attesa. In una città che già soffre la chiusura da ormai quasi quattro anno della piscina olimpionica di Muggiò. Come pure la piscina di via Del Dos fuori uso dalla scorsa estate con i lavori di riqualificazione anch’essi revocati. «Durante lo scorso mandato - ha commentato ieri il sindaco Alessandro Rapinese - i lavori alla Sinigaglia sono stati trascinati nel tempo e i prezzi sono cambiati. Adesso ripartiamo in grazia di Dio».

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