Politeama, al via uno studio per salvarlo
«La cultura cerca spazi? Qui ci sono»

Il liquidatore della società sta lavorando a uno studio di pre fattibilità per il futuro - «Rimarrà la destinazione vincolata, penso soprattutto a un luogo che ospiti mostre e convegni»

Como

Un progetto fai da te per rilanciare il Politeama. La società liquidatrice sta lavorando ad uno studio di pre fattibilità per disegnare il possibile futuro del più famoso cineteatro di Como chiuso ormai da quindici anni.

«Come in tutti gli interventi di salvaguardia del patrimonio occorre uno studio di pre fattibilità – spiega Francesco Nessi, il liquidatore della società Politeama Srl – che non è certo aria fritta, ma è il primo passo concreto per evidenziare costi e obiettivi. Bisogna infatti riuscire a dare un’economicità al cinema, una prospettiva di business. Se no continueremo ad aspettare l’arrivo di un fantomatico cavaliere bianco, di un generoso investitore mecenate. Per il momento però tutti gli interessati visti i tanti vincoli culturali e storici si sono sempre ritirati. Preferiscono spendere nel recupero degli edifici dismessi di Milano, una città che ha una migliore attrattiva. Dunque tenendo lontani gli speculatori spetta credo ai comaschi, se davvero hanno a cuore il Politeama, farsi avanti».

Il Politeama è in vendita, ma la sua destinazione resterà vincolata alla cultura. Cosa inserire dunque in questo studio? «Il Politeama difficilmente in futuro potrà ospitare la lirica e la recitazione – dice Nessi – perché in città c’è già un altro teatro che ha questa funzione. Ci sono sì esigenze didattiche, per concerti e non, con il Conservatorio e le scuole superiori. Ma io penso anche a spazi per mostre e convegni, eventi e conferenze. Oggi Como ha grande bisogno di cultura». In effetti molte location comunali mancano dell’agibilità e dei permessi necessari ad ospitare eventi, diverse associazioni stanno facendo le valigie. Per costruire il progetto il Politeama conta di utilizzare gli introiti dell’affitto dei venti parcheggi che ci sono dietro piazza Cacciatori. Ma soprattutto spera di incassare tanta pubblicità. «La Soprintendenza alle belle arti ha dato parere favorevole al nostro intervento conservativo – spiega il liquidatore – ma aspettiamo di ricevere il via libera formale. Appena ottenuto metteremo delle impalcature sui lati dell’edificio per ristrutturare le facciate, altrimenti a rischio crollo. Ci sono dei problemi cronici di infiltrazioni che tamponeremo così fino a che la vendita del Politeama andrà in porto. Per i lavori abbiamo già ricevuto un aiuto dagli Amici di Como, poi proporremo della pubblicità privata da installare sui ponteggi attraverso delle agenzie. Useremo quindi gli incassi sia per le manutenzioni che per la costruzione del progetto di pre fattiblità».

L’ok all’arrivo dei ponteggi al Politeama si fa attendere dal mese di settembre. Il Politeama è chiuso dal 2005. La struttura cade ormai a pezzi. Una perizia datata 2011 stimava il valore del bene in circa 4,5 milioni di euro. Di recente dei periti hanno portato a termine una nuova stima che ha abbassato il presunto prezzo a 2,5 milioni di euro. Occorre infine ricordare che la società Politeama è pubblica, appartiene per l’82% al Comune di Como..

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