Portare i turisti in barca è il vero business di Como. Sul lago già 210 imprese

Boom di attività In un anno e mezzo 81 registrazioni con una crescita dell’11% nei primi sei mesi di quest’anno. Le tariffe per una gita di un’ora vanno da 150 a 300 euro

Con 81 registrazioni dal 1 gennaio 2024 a oggi, il numero di proprietari di barche che effettuano un servizio di trasporto sul lago, in provincia di Como, è aumentato del 28% in meno di due anni.

Mercato sempre più appetibile

Quella delle barche che trasportano turisti sul lago di Como è diventata a tutti gli effetti una delle attività imprenditoriali più chiacchierate in città. E non è una sorpresa dal momento che - meteo permettendo - a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno della settimana, la vista del molo di Sant’Agostino e delle acque circostanti pieni di imbarcazioni è diventata la norma. I permessi rilasciati dalla Camera di Commercio per l’attività di conducenti di barche a scopo di lucro, a fronte del superamento di un’esame presso l’amministrazione provinciale, sono 210. Di questi 25 sono stati rilasciati nei primi sei mesi di quest’anno.

L’attività di trasporto dei turisti nelle acque comasche spesso viene impropriamente indicata con l’espressione “taxi boat”, ma quest’ultima si riferisce in realtà a una precisa attività di servizio pubblico, che richiede pertanto una licenza rilasciata dal Comune. Proprio come accade per i taxi su strada. Invece, la maggior parte delle imprese registrate presso la Camera di Commercio in relazione al trasporto lacustre non rientrano in questa categoria, bensì svolgono un’attività che potrebbe essere definita come gite o escursioni sull’acqua. Gite sempre più richieste e che si pagano a caro prezzo.

Due giovani turiste italiane venerdì mattina giravano tra i rappresentanti delle varie barche in servizio quel giorno per chiedere informazioni sul costo di un’escursione sul lago. «Per un’ora sono 250 euro» è la risposta. Strabuzzano gli occhi e si guardano tra di loro, poi si girano per osservare la biglietteria della Navigazione, dove sono già esposti i cartelli che rivelano il sold out delle corse più richieste - quella che permette soste lungo tutto il ramo comasco e quella che arriva fino a Bellagio. L’unica opzione, intorno a mezzogiorno, per i visitatori interessati a godere delle bellezze del Lario dall’acqua restano i tour privati.

«Possiamo fare 200, guardate la barca è quella» scende infine il lavoratore dell’impresa che organizza i tour cui si sono rivolte le due turiste, indicando loro una piccola imbarcazione già pronta vicino al molo di Sant’Agostino. Alla fine, accettano.

I costi dipendono dalla barca

Capita spesso perché per molti turisti una vacanza a Como o comunque sul Lario non è completa senza un tour in barca, che permetta di ammirarne le ville e le rive. I prezzi, secondo i proprietari delle imbarcazioni, negli ultimi due anni sono persino scesi, come conseguenza di un mercato che è sempre più appetibile e quindi affollato. Molto dipende dalla tipologia di natante offerta. Un’escursione di coppia sul lago della durata di un’ora può costare 300 euro, se la barca scelta è particolarmente lussuosa. Altrimenti, si inizia a scendere. Una gita di un’ora su un gommone dall’estetica meno ricercata costa 200 o 250 euro. Anche in questo caso, però, l’imbarcazione è riservata.

Se invece si accetta di condividere il gommone con altri turisti, i prezzi si fanno ancora più bassi. Per una gita fino a Bellagio, per esempio, si possono pagare tra i 100 e i 150 euro a persona, a patto di trovarne altre interessate a “riempire” l’imbarcazione. Ma vista la coda di turisti ormai sempre più frequente a Sant’Agostino, si tratta di una sfida tutt’altro che impossibile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA