Presi i truffatori degli anziani: si travestivano da poliziotti

L’operazione In cella otto persone, almeno tre i colpi messi a segno in città. Il bottino veniva rivenduto in un negozio orafo della provincia di Torino

L’operazione è stata chiamata “Black Friday”, un nome scelto dalla squadra mobile della polizia di Cuneo perché i presunti responsabili coinvolti nell’indagine uscivano e agivano, soprattutto, di venerdì.

Si vestivano da agenti della polizia locale, oppure da poliziotti e carabinieri, ma anche da tecnici del gas e con modalità purtroppo note anche nella nostra città entravano nelle case degli anziani per truffarli e raggirarli mirando soprattutto all’oro e all’argenteria di casa. Bottini che poi venivano fatti confluire in un negozio di un orafo del Torinese che fondeva il tutto facendo sparire gli oggetti rubati, spesso anche di alto valore sentimentale oltre che economico.

Arresti e denunce

Nella maxi operazione della mobile piemontese, che ha portato ad arrestare (in carcere) otto persone tutte di origine sinti e residenti nell’hinterland di Torino, e iscriverne altre quattro sul registro degli indagati, è finita anche la nostra città, toccata dalle azioni della banda cui viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata al furto, alle truffe e alle rapine. Per la precisione sono tre i colpi avvenuti a Como e accertati dall’ordinanza, anche se non si esclude che possano essere molti di più quelli effettivamente realizzati visto che le indagini sono ancora in corso.

Gli assalti agli anziani della città sono avvenuti in un periodo compreso tra il giugno del 2022 e il gennaio del 2023. Le modalità d’azione erano quelle di fingersi – come detto – o forze dell’ordine o tecnici del gas per poi entrare nelle case, rompere delle fialette puzzolenti per simulare effettivi problemi all’acquedotto e poi derubare gli anziani degli ori che avevano fatto in precedenza riporre in frigorifero per evitare “contaminazioni”. Non è noto invece il bottino complessivo dai malviventi nel Comasco.

Colpi in tutto il Nord Italia

In totale i reati contestati nell’ordinanza sono trentatre: 27 tra furti e truffe in abitazione più sei rapine improprie, quando si rendeva necessaria la forza per poter scappare senza essere fermati. Il numero dei colpi messi a segno a Como potrebbe anche salire perché, come è stato spiegato ieri in conferenza stampa, queste bande agiscono portando a termine più colpi in poche ore e in zone molto ristrette.

Oltre che nel Cuneese dove – nel giugno del 2021 – erano iniziate le indagini, i ladri hanno colpito anche nelle province di Torino, Asti, Alessandria, Milano, Savona, Piacenza e, come detto, nella nostra città. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati un chilo e mezzo di oro (per un valore di circa 85mila euro), 27 chili di monete e argenteria varia (18mila euro di valore), 30mila euro in contanti e tre auto di grossa cilindrata.

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