Pretendeva i soldi dai conti di moglie e figlio: a processo un padre di famiglia per maltrattamenti

Il processo Un comasco di 43 anni è comparso ieri davanti ai giudici . Tra le accuse anche quella di aver portato via i soldi dei famigliari

Chiedeva (anzi, prendeva) soldi dai conti correnti non solo della compagna ma anche del figlio, da poco maggiorenne. Migliaia di euro – secondo le contestazioni dell’accusa – che erano scomparsi e che avevano messo in difficoltà la famiglia, impossibilitata a pagare le bollette e l’affitto, ma anche a farsi carico delle spese per la scuola dei figli. C’è anche l’estorsione tra le accuse a carico di un uomo di 43 anni che ieri mattina ha visto aprirsi il processo a sua carico, davanti al collegio presieduto da Maria Elisabetta De Benedetto con a latere Francesca Banfi e Daniela Failoni.

Le contestazioni

Le vittime dei comportamenti dell’uomo sarebbero la compagna, da cui si era separato nel 2020, ma anche il figlio maggiorenne che al pari della donna sarebbe stato colpito dalle vessazioni. I fatti contestati partono in realtà da prima della fine del rapporto di convivenza.

Già nel 2018 infatti sarebbe iniziata una serie di maltrattamenti in famiglia, anche quotidiani e alla presenza pure dei figli minori della coppia, che prevedevano non solo liti verbali ma anche oggetti della casa e suppellettili mandati in frantumi. Un clima di costante paura – sostiene sempre l’accusa, con ieri in aula il pubblico ministero Giuseppe Rose – e di minacce comprese quelle di morte.

La procura contesta anche lo stalking, in questo caso successivo alla fine della relazione della coppia. La compagna infatti avrebbe raccontato di pedinamenti al parco, scenate di gelosia, ma anche di telefonate pretese dal numero fisso di casa a conferma del rientro nell’appartamento ad un orario prefissato, le 18. Azioni che avrebbero portato – ma la difesa controbatte tutte queste contestazioni – a modificare la quotidianità della vita della famiglia con anche paura per l’incolumità.

Tra questa lunga mole di capi d’imputazione e accuse, c’è infine anche quella dell’estorsione proprio per le migliaia di euro che l’uomo pretendeva da compagna e figlio e che avevano finito con il creare problemi di non poco conto anche da un punto di vista economico. Tutte ipotesi di reato che ora dovranno però passare dal vaglio del pubblico dibattimento iniziato ieri pomeriggio nel Tribunale di Como.

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