Prezzi bloccati al supermercato: nel Comasco (per ora) 106 adesioni

Le nostre tasche La misura sarà in vigore fino a fine anno e riguarda prodotti di largo consumo. Partecipano grande distribuzione, negozi e farmacie. Un bollino identifica i beni calmierati

È partito ieri anche in provincia di Como il “Trimestre anti-inflazione”, la campagna voluta dal Governo e in particolare dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di cercare di dare un contributo per mantenere bassi i prezzi di una serie di prodotti di un tipico carrello della spesa. Nel Comasco finora i negozi aderenti sono 106, tra cui 34 farmacie. La lista di ogni provincia è consultabile sul sito del ministero del made in Italy, si potrà ampliare anche nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la grande distribuzione e le catene hanno aderito marchi come Bennet, Esselunga, Coop, Il Gigante, Crai, Conad, Famila, Penny Market, Dpiù, Sigma, Interspar ma anche Naturasi.

Come funziona

Ma come funziona? Innanzitutto gli esercizi aderenti - ci sono anche gastronomie, macellerie, salumerie ed enoteca - esporranno all’esterno il logo del “carrello tricolore” scelto come simbolo della campagna. Lo stesso logo anche sui prodotti “scontati”. Ogni esercizio individua un paniere di prodotti di largo consumo che compongono il tradizionale carrello della spesa (inclusi quelli per l’infanzia e la cura della persona) e si impegna a mantenerli invariati fino alla fine dell’anno. Le modalità possono essere diverse: dalle promozioni al mantenimento del prezzo fisso.

Ad esempio Coop ha comunicato di aver individuato 1200 prodotti: per 200 di questi ha applicato uno sconto del 10% mentre per i restanti mille il prezzo rimarrà bloccato. Anche Conad ha reso nota la sua strategia: oltre 600 articoli dei prodotti “Bassi e Fissi” a prezzi calmierati. Si tratta di una prima fase di test con l’obiettivo di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e il premier Giorgia Meloni ha già annunciato che se i risultati saranno positivi la misura sarà prorogata. Secondo i calcoli di Assoutenti, le famiglie italiane potranno risparmiare fino a 150 euro nei prossimi mesi mentre le associazioni dei consumatori lamentano pochi punti vendita aderenti, di non essere state coinvolte e puntano il dito sui controlli e sull’effettiva utilità del provvedimento. Dalle prime notizie, un elemento comune delle offerte è che riguarderanno innanzitutto i prodotti a marchio proprio del distributore.

Vale anche on line

Questo in attesa che le grandi marche decidano se e come aderire al carrello tricolore. Al momento solo Ferrero ha annunciato che comunicherà a breve la propria partecipazione al ministero delle Imprese e del made in Italy, ma probabilmente anche altri colossi faranno la stessa scelta. Va anche detto che le grandi marche sono quelle per le quali, spesso, vengono proposte offerte ai consumatori.

E la spesa on line? L’iniziativa vale anche per la spesa online nel caso in cui il singolo esercente decida di esporre il bollino nel carrello virtuale. Insomma, da ieri si è partiti ma ci vorrà ancora qualche giorno, anche nel Comasco, per rendersi conto di quanti prodotti con il logo del carrello tricolore si troveranno sugli scaffali e se sono quelli che, abitualmente, si acquistano. Ovviamente ciascun supermercato o negozio agisce in piena libertà e, come detto, potrà scegliere tra prezzi bloccati, sconto del 10% e, in qualche caso c’è anche chi punta sulla spesa di “30 prodotti a 30 euro”.

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