Pronto soccorso in crisi: «Le richieste di aiuto sono tante»

Il primario Al Sant’Anna reparto d’emergenza costantemente in affanno: «Molti pazienti anziani»

In Pronto soccorso le attese sono lunghe e i medici di famiglia faticano a rispondere, il picco influenzale ormai non è lontano. Tanti pazienti si lamentano perché faticano a trovare risposte ai loro bisogni di cura, la pressione sugli ospedali è da giorni costante e negli ambulatori le richieste di aiuto sono in forte aumento.

«Il sovraffollamento che stiamo vivendo è legato, complice la stagione, all’aumento delle forme influenzali e patologie respiratorie – spiega Roberto Pusinelli, primario dell’emergenza urgenza dell’Asst Lariana - I pazienti che arrivano sono per lo più anziani e pluri patologici, condizioni di fragilità meritevoli di un’attenzione puntuale da parte del personale. L’impegno è massimo perché i disagi siano contenuti ma in Pronto Soccorso è sempre il paziente più grave ad avere la precedenza e per questo motivo è possibile che i codici minori possano dover attendere. Solo martedì per dare un termine di paragone abbiamo ricevuto 11 codici rossi dalla mattina al tardo pomeriggio con l’arrivo di pazienti anche da fuori provincia e 22 codici gialli al solo presidio Sant’Anna».

Pazienti gravi sono arrivati da Lecco e da Varese, anche nelle vicine province il momento per gli ospedali non è semplice. «È sempre utile rinnovare l’invito alla popolazione a fare un uso appropriato del servizio di emergenza urgenza – spiega ancora il responsabile del Pronto soccorso - utilizzando le risorse presenti sul territorio. Quindi i medici di medicina generale o il servizio di continuità assistenziale attivo nei giorni prefestivi e festivi. Infine si rinnova l’invito a fare le vaccinazioni, sempre preziose per prevenire possibili infezioni».

La campagna è ancora in corso, basta navigare sul portale prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it oppure sul sito vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it.

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