Quei comaschi ostaggi di droga e degrado

Piazza della Tessitrice Intervento della polizia locale: denunciato un uomo trovato con 40 grammi di marijuana e un residente denuncia: «Ogni sera c’è gente che bivacca e fa schiamazzi. Ormai la zona è diventata invivibile»

Sabato scorso, saputo dell’incontro convocato dal neosindaco Rapinese in via Boldoni per festeggiare la vittoria al ballottaggio, hanno deciso che dovevano esserci anche loro. E così si sono presentati in centro, hanno stretto la mano al nuovo primo cittadino e a lui hanno detto: «In piazza della Tessitrice la situazione ormai è diventata invivibile... per favore intervenga».

La denuncia

Questo angolo di città è stato più volte citato in campagna elettorale. E negli ultimi anni è stato anche oggetto di vari interventi da parte delle forze di polizia, con controlli, denunce, sequestri. Due le questioni centrali. La prima riguarda la piaga della droga, come dimostra il blitz compiuto lunedì sera dai poliziotti della squadra mobile di Como che hanno trovato un uomo con della droga e lo hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio. La seconda riguarda, invece, la presenza di sfaccendati e personaggi non meglio identificabili che stazionano spesso fino a sera tarda lasciando poi la zona in condizioni non propriamente perfette. Il tutto condito con una situazione generale di degrado che non offre della zona un’immagine, per così dire, particolarmente idilliaca.

Partiamo da quest’ultimo. Nel tardo pomeriggio di lunedì gli agenti della polizia locale hanno effettuato un controllo nella zona tra via Mentana e via Aldo Moro anche con l’ausilio di unità cinofile. Hanno controllato complessivamente 14 persone e hanno fermato un cittadino nigeriano che aveva 41 grammi di marijuana già divisa in dosi, un bilancino digitale, materiale per il confezionamento, 461 euro in contanti e 150 pillole (oppiodi e benzodiazepine).

Sentito il pubblico ministero di turno, alla fine si è deciso di procedere a una denuncia a piede libero anche se a lungo si è rimasti dubbiosi sulla possibilità, invece, di far scattare le manette con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio.

Schiamazzi e sporcizia

Il blitz della polizia si inserisce, come detto, in un contestato particolarmente delicato. Come raccontano i residenti - che preferiscono non comparire con nome e cognome perché preoccupati dal clima che si respira in zona - da tempo la situazione è cambiata. Fino a quando in piazza c’era solo la pizzeria, di problemi non ce ne sono mai stati. Poi è arrivato un centro scommesse - che di per sé, ovviamente, non ha colpe - che ha attirato nella zona diversi utenti anche a tarda sera (soprattutto durante i campionati di calcio).

«La sera si fatica a prendere sonno e la mattina dopo la situazione è questa qui» dice mostrando le fotografie che pubblichiamo qui accanto. Proprio per questo motivo si sono presentati all’appuntamento di via Boldoni chiedendo al neosindaco un intervento. Che lo stesso Rapinese, dopotutto, aveva assicurato e promesso a più riprese durante la sua campagna elettorale.

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