Raid dei writer nella notte a Como: imbrattati muri in decine di strade

Vandalismi A dicembre il precedente blitz. Tra venerdì e sabato nuova incursione: stesse firme. Molte delle zone prese di mira erano state già ripulite precedentemente da Per Como Pulita

Ha l’aria della sfida, una sfida impari e decisamente triste, quella lanciata nella notte da un manipolo di graffitari (se così si possono chiamare, visto che si limitano a fare scarabocchi illeggibili sui muri) per le vie del centro storico. Una sfida ai volontari dell’associazione Per Como Pulita, impegnati a cancellare i vandalismi per restituire una città bella anche dal punto di vista del decoro.

In una sola notte i vandali hanno agito in una decina di via, non soltanto nella zona del centro storico.

Il raid ricalca, per gran parte, quello compiuto tra novembre e dicembre scorso tra via Collegio dei Dottori, via Diaz e via Indipendenza. Ma a questo giro è cambiata la firma del writer: “movie”.

Proprio i volontari dell’Associazione Per Como Pulita hanno monitorato nuovi scarabocchi in via Dante, via Nazario Sauro all’angolo di via Perti, sul muro del Comune di Como, in via Vittorio Emanuele, in via Carducci, sul muro del liceo Volta.

E ancora, “tag” vergati con bombolette spray sono stati trovati sui muri lungo la via Diaz, in via Lambertenghi, in via Muralto sul lato dell’ex Banca d’Italia, in via Vitani, lungo via Dottesio, in via Sirtori e pure sull’asilo Sant’Elia o via Odascalchi all’angolo con via Rovelli. Alcuni dei muri presi di mira dagli anonimi (ma non è escluso che si tratti di una sola persona) erano già stati ripuliti dai volontari che praticamente tutte le settimane si impegnano a tenere linde le vie della città.

Questo particolare fa pensare che l’azione, in parte, sia stata pensata proprio per fare una sorta di dispetto a chi si prende cura della città di Como.

Già a fine gennaio, in quell’occasione sui muri a ridosso del parcheggio dell’ippocastano , i vandali avevano addirittura lasciato una frase contro i volontari: “Como pulita pulisci..”. E con la solita tenacia i rappresentanti dell’associazione lo hanno fatto, senza darsi per vinti.

Molti dei muri imbrattati dal writer che si firma “movie” sono in zona controllate dalle telecamere del Comune di Como. Da verificare, dunque, se i raid - soprattutto quelli compiuti contro edifici pubblici - possano sfociare in un’indagine per imbrattamento e deturpamento con la possibilità di risalire all’identità dell’anonimo vandalo attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza cittadine.

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