Rapinese al Pd sul palaghiaccio: «Volete solo vedermi fallire»

La polemica Il sindaco in un video ribatte alla nota dei dem: «Non è il mio palazzetto ma della città, voi con Varese»

Non si ferma neanche a Ferragosto il botta e risposta a distanza tra il sindaco Alessandro Rapinese e il Pd di Como sul tema del palaghiaccio a Muggiò e dei 25 milioni di fondi Pnrr per il Centro federale del ghiaccio, che l’amministrazione punta a realizzare in città. A far scattare la polemica una nota congiunta dei capigruppo dem comasco e varesino sui fondi Pnrr a cui era seguita la replica di Rapinese che aveva definito «irresponsabile la scelta di fare “comunella” con un Comune che sta cercando di portare sul proprio suolo oltre a una pista del ghiaccio all’avanguardia che già ha, anche il centro federale» e aveva chiesto quindi «di far ritirare la candidatura al sindaco Pd di Varese».

A quel punto nuove bordate dai democratici e che, rendendosi disponibili a un confronto, hanno dichiarato che «appare singolare che il sindaco di Como chieda ora sul progetto del palazzo del ghiaccio l’aiuto al Pd, dopo avere in passato definito la minoranza come inutile ed analfabeta, così come dopo averla del tutto ignorata nella recente lettera sul tema inviata ai consiglieri regionali e ai parlamentari, ma non ai consiglieri comunali».

Ieri l’ultima puntata della vicenda con un video del sindaco Rapinese: «Il Pd di Como trova normale che il sindaco piddino di Varese, oltre ad avere già uno stadio del ghiaccio nuovo di zecca completo di piscina, palestra, paddle e chi più ne ha più ne metta, insista per averne un altro. Ovviamente nuovo di zecca. Il tutto mentre a Como quello di Casate, anche grazie alla gestione del Pd locale che ha recentemente governato, cade a pezzi e non si sa per quanto tempo potrà rimanere aperto».

Rapinese ha definito «una provocazione e un’indecenza che Varese voglia il secondo palazzetto». E ai dem comaschi: «E loro cosa rispondono? Hanno detto che lo diranno al sindaco? No. A loro va bene Varese. State dimostrando per l’ennesima volta che a voi di Como non ve ne frega niente, avete solo lo scopo di veder fallire il sindaco che ha vinto contro la vostra candidata». Infine: «Non è il palazzo del ghiaccio di Rapinese, ma della città».

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