Rifiuti, gara da 97 milioni
Nuovi orari per la raccolta

L’attuale servizio scade a dicembre, ok della giunta alle modifiche - Revisione delle modalità di pulizia nella fascia turistica e nel primo bacino

Como

Una maxi gara da 97 milioni di euro (per 7 anni) per l’appalto rifiuti verrà pubblicata nei prossimi giorni da Palazzo Cernezzi con l’obiettivo di arrivare all’avvio delle nuove modalità di raccolta da primo gennaio. Su questa data, però, va messo un grande punto di domanda poiché molto dipenderà dal numero di offerte, dai tempi necessari per le verifiche e da eventuali ricorsi. Più probabile, quindi che si arrivi a partire nei primi mesi del 2022.

Negli atti propedeutici al bando di gara approvati dalla giunta si fa riferimento a una serie di modifiche basilari che poi verranno modulate e tradotte in proposte concrete dai partecipanti. Viene chiesto innanzitutto il potenziamento di alcuni servizi: dalle varie tipologie di raccolta differenziata a passaggi aggiuntivi nelle scuole e in particolari categorie. E ancora l’incremento della raccolta di sfalci e potature da utenze domestiche tra aprile e novembre oltre all’incentivazione del compostaggio a cui si aggiunge anche l’estensione del servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti.

Per quanto riguarda la città turistica è previsto un aumento dei ritiri soprattutto a bar e ristoranti nel periodo estivo con anche la modifica degli orari di raccolta. Saranno le singole società partecipanti alla gara a dover proporre soluzioni, ad esempio, anche ai ritiri dei rifiuti all’ora dell’aperitivo o di cena che tanto hanno fatto discutere in questi anni. Prevista anche la posa di isole ecologiche sulla base di quanto fatto recentemente a Tavernola, ma anche di distributori automatici di sacchetti per la raccolta e l’introduzione della figura dell’”accertatore ecologico” per controllare i conferimenti. Il nuovo bando, aveva chiarito l’assessore all’Ambiente Marco Galli, è il frutto degli incontri promossi nei quartieri oltre che delle commissioni consiliari dedicate al tema. Capitolo a parte è quello della tariffa puntuale: inizialmente era stato ipotizzato di sperimentarla ad Albate, ma poi si è deciso di non partire da subito. Viene però lasciata la possibilità, ad esempio alla prossima amministrazione, di valutare in corsa possibili modifiche verso la tariffa in base ai rifiuti conferiti, anche con sperimentazioni ad hoc in singole zone.

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