Rubati contanti dal furgone portavalori: il pedinamento e poi il colpo fulmineo

Uggiate Trevano Da quantificare il bottino portato via: nove sacchetti con contanti e valori. Il furto davanti all’ufficio postale. La guardia giurata ha chiuso il mezzo, ma senza “allarmarlo”

Stava compiendo il giro classico della mattina, alla guida del portavalori che aveva come tappa – nella giornata di ieri – anche l’ufficio postale di Uggiate Trevano.

Qui, secondo una prima ricostruzione, ha appoggiato nove sacchetti (bolgette) contenenti contanti e valori sul sedile del mezzo blindato, dimenticandosi però di allarmarlo.

Tanto è bastato a tre uomini, che verosimilmente stavano pedinando il portavalori dalla mattina, per approfittare di quel frangente, forzare la serratura mentre la guardia giurata era scesa dal furgone, impossessarsi dei nove sacchetti e scappare a bordo di una vettura che è poi stata identificata in una Fiat Bravo di colore grigio.

Azione di mattina

È clamoroso quanto avvenuto ieri mattina nei pressi dell’ufficio postale di via Garibaldi.

Il valore di quanto sottratto dai tre malviventi è in fase di quantificazione ed è comunque il frutto dei prelievi che in precedenza erano stati fatti in altri uffici postali della provincia. In un primo momento si era parlato di una cifra enorme, di diverse decine di migliaia di euro, ma in realtà la quantificazione sarebbe ancora in corso e il totale dell’ammanco non sarebbe affatto certo (seppur verosimilmente superiore agli 80 mila euro). La denuncia – al momento di andare in stampa – non era ancora stata presentata. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Como. La caccia è aperta.

In azione, come detto, sarebbero entrati tre uomini che avevano il volto coperto da una mascherina chirurgica e il cappellino da baseball con la visiera abbassata sugli occhi. Dunque difficilmente identificabili da testimoni o da telecamere di videosorveglianza. L’auto è stata vista allontanarsi ma non sarà facile risalire alla sua provenienza.

Diverse ipotesi al vaglio

Una delle ipotesi al vaglio dei militari dell’Arma è che il furgone blindato – partito da Como – possa essere stato seguito nel suo viaggio attendendo il momento giusto per entrare in azione. Al momento, tuttavia, questa è solo una pista da seguire.

L’epilogo del clamoroso colpo è avvenuto quando erano le 8.30 della mattina all’esterno dell’ufficio postale di Uggiate Trevano, in via Garibaldi. La guardia giurata – che era da sola – sarebbe scesa dal furgone blindato, chiudendolo ma non azionando tutte le procedure che prevedono anche l’inserimento dell’allarme per rendere il mezzo sostanzialmente inespugnabile. Una leggerezza che – se provata – sarebbe costata cara.

Proprio in questo momento, infatti, sarebbero entrati in azione i tre malviventi che avrebbero forzato la serratura della porta dove si trovavano le nove bolgette tutte chiuse e con il contenuto non noto.

Poi, intascato il malloppo, i malviventi sono scappati a bordo dell’auto Fiat Bravo grigia che attendeva nelle vicinanze per poi allontanarsi il più velocemente possibile da via Garibaldi.

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