San Bartolomeo, “Lady Demonique”
punta a fare il primo cittadino

La candidata rimossa a Como si presenta senza le firme necessarie: esclusa. «Inoltreremo ricorso, spero nella riammissione»

Sembrava un inedito confronto fra donne la consultazione elettorale del 12 giugno a San Bartolomeo.

A Eleonora Bari, vicesindaco uscente e candidata sindaco di “Insieme per San Bartolomeo Val Cavargna” si era aggiunta a sorpresa, all’ultimo momento, Doha Zaghi, 31 anni, da cinque residente a Como, che si è fatta conoscere sul web come “dominatrice mistress” col nome di Lady Demonique.

Zaghi è balzata alla ribalta della cronaca nazionale quando Carlo Calenda ha imposto la sua esclusione dalla lista “Agenda Viva 2030”, in corsa per le amministrative a Como. «Se una donna domina un uomo è una cosa deprecabile e da condannare – ha replicato lei – mentre se capita il contrario è più normale». E così ha stracciato la tessera di “Azione” ed è stata accolta nel Partito gay Lgbt: «Doha si è dimostrata persona coerente e interessata alla politica – dice il coordinatore nazionale del movimento, Andrea Grassi – Dopo quel che è accaduto a Como c’era poco tempo e abbiamo pensato di candidarla a San Bartolomeo, Comune al di sotto dei mille abitanti, dove non dovrebbero servire firme per presentare una lista».

Ma la sorpresa è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, quando la commissione elettorale ha escluso Doha dalla competizione perché la legge elettorale fa riferimento al censimento del 2011, quando la popolazione di San Bartolomeo superava di poco le 1.000 unità. Il partito Gay Lgbt ha intenzione di presentare ricorso: «La popolazione del Comune è determinata in base ai risultati dell’ultimo censimento, che risale al 2020 – sottolinea il presidente di Gay Lgbt, Fabrizio Marrazzo – I dati sono stati pubblicati il 9 dicembre 2021, in ritardo a causa dell’emergenza sanitaria, ma dal 2018 il censimento avviene su base annuale. San Bartolomeo, in base ai dati Istat 2020, risulta popolato da 980 abitanti – conclude Marrazzo – e deve pertanto ritenersi valida la presentazione della nostra lista».

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