Scuole, allarme fermate: «Affollate e strette, pericolose per i ragazzi»

Trasporti Numerose le situazioni di rischi in città. Da Acus un progetto per rifare quella di Lazzago. L’autista: «La più pericolosa è quella del Giovio»

Bus, pericolose le fermate delle scuole. L’Associazione civica utenti della strada insieme all’istituto superiore di Lazzago rilancia il progetto per creare un nuovo stallo davanti alla Magistri Cumacini. Al Giovio in via Pasquale Paoli gli studenti attendono una nuova pensilina prevista dal progetto del nascente Eurospin. Ma gli autisti evidenziano la pericolosità di diverse fermate, per esempio in via Borgovico usciti dalla Foscolo, in viale Battisti o in via Bellinzona, davanti al Cfp.

Lazzago

«La fermata per gli studenti di Lazzago è pericolosa – spiega Mario Lavatelli, presidente di Acus – lo scorso anno scolastico, forti dell’appoggio del consiglio d’istituto, insieme alla Magistri abbiamo proposto al Comune di realizzare dei nuovi stalli aggiuntivi lungo via Varesina, una strada ad alto scorrimento. Lo spazio c’è: basta sfruttare la striscia di prato adiacente. Oggi spesso i bus si incolonnano, non hanno metri utili, mentre attorno salgono e scendono centinaia di alunni».

Da Palazzo Cernezzi si attende ancora una risposta. Una risposta che invece dovrebbe arrivare quest’anno per un analogo, storico problema degli studenti del Giovio. Abbattuta l’ex Landini poco oltre infatti sta per aprire battenti un Eurospin. Tra gli oneri di urbanizzazione è prevista una nuova fermata per gli autobus che eviti agli alunni di accalcarsi sullo stretto marciapiede se non spesso in strada. Anni fa il Giovio aveva perfino ipotizzato la realizzazione una passerella pedonale.

«Quella del Giovio è su tutte la fermata più pericolosa – spiega Tommaso del Vecchio, autista di Asf e rappresentante sindacale della Cgil – manca la banchina e siamo costretti ad occupare la corsia di marcia. Alla Magistri uno o due stalli in più farebbero comodo. Certo i genitori che aspettano i figli già oggi potrebbero evitare di occupare con le loro macchine le nostre corsie preferenziali. Sarebbe meglio che attendessero dal lato della scuola, magari nel vicino parcheggio del supermercato».

Corsie dedicate

Le fermate dei bus non dovrebbero insistere sulla normale carreggiata, ma avere sempre uno spazio a lato con tanto di corsia di decelerazione e di accelerazione. «Purtroppo non è quasi mai così – spiega sempre l’autista, di turno proprio a Lazzago – anche in via Borgovico per esempio il carico-scarico blocca il traffico. Qui trovare soluzioni non è facile perché lo spazio è poco. Un’altra situazione potenzialmente pericolosa riguarda via Bellinzona, la fermata che serve il Cfp e altre scuole vicine. Verso Como arrivato il nuovo supermercato è stata costruita una nuova pensilina, ma verso la Svizzera i ragazzi si affollano su un marciapiede stretto lungo una strada molto trafficata. È critica anche la fermata di viale Battisti, utilizzata dagli studenti del Teresa Ciceri, delle Orsoline, del Volta e del Caio Plinio. Soprattutto quando c’è il mercato: la fermata scompare e i ragazzi sbucano dalle bancarelle».

In piazza Vittoria come a Camerlata alla fine delle lezioni si forma una calca pazzesca. Secondo gli autisti di Asf però lo slargo e la piazza antistante garantiscono uno sfogo più sicuro per i pedoni rispetto alle situazioni delle altre scuole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA