Senza l’Astra salta
il Festival del cinema
«Io ci spero ancora»

Grande schermo . Dopo la chiusura della sala la kermesse di febbraio è cancellata anche quest’anno. «Un’occasione persa»

Questo periodo di febbraio, che vede gli italiani concentrarsi sul Festival di Sanremo mentre in alcune città c’è già la febbre del Carnevale, fino a due anni fa, a Como, era caratterizzato anche dalla presenza del festival de “Il Cinema Italiano”, nato all’Astoria, ora demolito per far spazio a un condominio, poi accasatosi all’Astra dove aveva trovato una dimensione conviviale che lo aveva trasformato in un appuntamento irrinunciabile per i cinefili.

Tanti, a giudicare dai numeri, se è vero che le tre proiezioni quotidiane non di rado sfioravano le 500 presenze della capienza massima. Una consuetudine che si è interrotta bruscamente due anni fa, quando il cinema ha chiuso i battenti dopo i rilievi effettuati dai vigili del fuoco che hanno riscontrato come la struttura, inaugurata nel 1968, arrivata alla soglia dei cinquant’anni dovesse adeguarsi alle più recenti normative con un cospicuo impegno economico. Da allora, anche se sono state ipotizzate varie soluzioni e la Fondazione provinciale della comunità comasca ha anche dato vita a una raccolta fondi, non si è più mossa foglia. In questi giorni Francesca e Paolo Lipari dell’associazione Sguardi che organizza il Festival hanno scritto ai soci lasciando intravvedere qualche spiraglio di luce: «Di questi tempi era divenuta una magnifica abitudine darci appuntamento al Cinema Astra per l’avvio di una nuova edizione del Festival del Cinema Italiano. Purtroppo il cinema è ancora chiuso, in una situazione di stallo che però lascia ancora spazio alla speranza. Proprio ieri (giovedì, ndr) abbiamo avuto ulteriori rassicurazioni in merito dalla parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dello stabile: la sfida è ancora aperta. Ci spiace moltissimo non poter fare al momento nulla di più. Le opere di adeguamento alla normativa vigente richiedono uno sforzo economico molto importante. Ma siamo certi che tutti insieme, appena ci verrà richiesto, saremo pronti a far valere la ben più alta importanza sociale e culturale del nostro storico monosala». Lipari ha confermato che non ci sono sviluppi, ma che è ancora presto per scrivere il fatidico “The end” nel film dell’Astra: «Preferisco pensare a un ”Coming soon”, prossimamente su questo storico schermo».
Alessio Brunialti

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