Sequestri di farmaci contraffatti. Ai primi posti Viagra e sonniferi

In dogana Il 43% delle spedizioni intercettate arrivano dall’India. Le autorità svizzere: «Spesso non hanno principio attivo o sono nocivi»

Nella singolare graduatoria dei farmaci sequestrati ai valichi di confine o, in generale, alle dogane svizzere gli stimolanti per la virilità maschile continuano - come già avvenuto nel pre-pandemia - ad occupare il primo posto, seguiti a distanza da sonniferi e tranquillanti.

Mercato nero

Si tratta di farmaci contraffatti e non conformi, in larga parte provenienti dal mercato nero. A livello statistico, l’Ufficio federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini - che ha lavorato a stretto contatto con l’istituto svizzero per gli agenti terapeutici (denominato “Swissmedic”) - ha dato conto nel 2023 di oltre 6.600 importazioni illegali di farmaci, rimarcando che delle spedizioni sequestrate più di 3 mila, pari al 43% del totale, avevano come Stato di provenienza l’India.

Per quanto concerne i medicamenti (o farmaci) per la virilità maschile, le spedizioni oggetto di controlli serrati sono state nell’arco dell’anno 71, in leggero calo rispetto alle 79 del 2022. Al quarto posto della graduatoria figurano invece gli ormoni (tra cui è compresa anche la melatonina) seguiti - così almeno ha fatto sapere l’Ufficio federale della Dogana - dagli spray nasali e dai lassativi.

«I Paesi di spedizione e di fabbricazione dei prodotti illegali cambiano in continuazione. Autorità e fornitori illegali sono in competizione da anni», la sottolineatura di “Swissmedic”, che anche quest’anno ha lanciato un nuovo appello a monitorare gli acquisti di farmaci «da fonti dubbie» e questo perché una larga parte delle confezioni sequestrate «spesso non contiene principi attivi o ha principi attivi falsamente dichiarati e talvolta additivi nocivi».

In calo quelle dall’Est

Da segnalare che la percentuale di spedizioni confiscate provenienti dall’Europa orientale è scesa dal 34% al 17% nell’arco di un anno. «Uno dei motivi principali è stata un’efficace azione delle autorità polacche, coordinata a livello internazionale, contro le reti criminali - ha fatto notare l’Ufficio federale della Dogana -. Le rotte delle spedizioni sono state quindi modificate, scegliendo l’India come via di transito. Questo Paese offre anche il vantaggio di costi di spedizione più bassi rispetto a quelli europei».

Infine, il capitolo relativo allo smaltimento dei farmaci sequestrati, il 90% dei quali subito ritirati dalla circolazione e distrutti. Per una minima parte è stata invece avviata la procedura amministrativa - con relativa sanzione - per i destinatari.

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