
Cronaca / Como città
Giovedì 09 Ottobre 2025
Setificio, ancora multe alle moto. «Ma dove dobbiamo metterle?»
Il presidente del consiglio d’istituto: «Oggi alcuni studenti salteranno la prima ora per protesta»
Como
Altra raffica di multe, ieri, alle moto degli studenti del Setificio e, in risposta, oggi alle 8 ci sarà una sorta di protesta dei ragazzi, alcuni dei quali entreranno in classe un’ora dopo, per chiedere una soluzione. Non sono mancati momenti di tensione, ieri, quando gli agenti della Polizia locale si sono recati in via Castelnuovo per sanzionare tutti i mezzi posteggiati a lato dei marciapiedi e negli spazi verdi. La stessa cosa era capitata lunedì, quando le moto erano effettivamente state lasciate su entrambi i lati del marciapiede, impedendo di fatto il passaggio di passeggini e carrozzine: ieri mattina erano invece state lasciate meglio (seppur dove non consentito) ma questo non ha impedito una nuova sanzione di circa 60 euro, il doppio della prima. Tutto questo ha fatto scatenare la rabbia di studenti e genitori, che lamentano l’assenza di posteggi dedicati e la necessità di trovare una soluzione nel minor tempo possibile. «Ieri (martedì, ndr) non sono passati, oggi a mezzogiorno sono invece intervenuti – ha riferito Mirko Capriati, presidente del consiglio d’istituto del Carcano -. Non dico che sia giustificato lasciare le moto lì, ma su mia sollecitazione e in accordo con il rappresentante degli alunni, i ragazzi si sono adoperati per parcheggiare in modo che tutti passassero dal marciapiede, carrozzine comprese. Lunedì effettivamente i mezzi impedivano il passaggio, ma questa volta no, non davano fastidio, ma sono intervenuti lo stesso, tra l’altro con multe più alte, di 60 euro. Abbiamo anche interpellato un avvocato per capire se si può almeno abbassare la multa, visto che la prima volta la cifra era diversa e non capiamo il perché». Alcuni studenti sono dunque stati sanzionati due volte, nell’arco di tre giorni. Come evidenzia Capriati, a pochissima distanza c’è un posteggio di Asst Lariana che, eventualmente, potrebbe essere sfruttato, ma naturalmente ci vogliono i permessi. «L’assessore Cappelletti mi ha detto che il Comune è disposto a fare un’ordinanza per parcheggiare all’interno del parcheggio di Asst, ma ci vuole anche la loro autorizzazione – aggiunge Capriati -. È sempre vuoto e molto grande. Credo sia una questione che si può risolvere in poco, invece stanno passando due anni, solo che ora fanno le multe. Domani (oggi, ndr) alcuni ragazzi salteranno la prima ora in segno di protesta. Staranno fuori con le moto e poi le parcheggeranno in modo più che decoroso nei limiti del possibile, dato che gli spazi non ci sono».
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