Settantenni, via alle adesioni online
Ma tanti over 80 aspettano ancora

Da sabato mattina il portale di Poste per le prenotazioni dei cittadini tra 70 e 79 anni - Non tutti i “grandi anziani” però sono stati chiamati. Finire l’11 aprile? Duemila iniezioni al giorno

Vaccini, sabato mattina aprono le adesioni riservate alle persone tra i 79 e i 70 anni. Ma c’è ancora una fetta degli over 80 che aspetta la convocazione per la prima dose.

Ieri era in visita agli hub lombardi Francesco Paolo Figliuolo, il commissario per la campagna vaccinale scelto dal governo, e ha annunciato che da oggi la gestione delle prenotazioni dei vaccini passa alla piattaforma di Poste Italiane. Il portale per inviare l’adesione e scegliere il punto vaccinale più vicino a casa aprirà tra domani notte e sabato mattina, per evitare negli orari centrali della giornata un boom di utenti tale da rischiare di mandare in tilt il sistema. Oggi la Regione comunicherà tutti i dettagli. Il sistema di Poste è pronto ed è giù in uso in diverse altre regioni con buoni risultati. A disposizione ci sono un sito, un call center, ma anche sportelli e i postini.

Il presidente della Regione Attilio Fontana intervenuto insieme al generale per dire che la Lombardia è in linea con il piano nazionale, ha poi spiegato che, somministrate entro l’11 aprile le prime dosi a tutti gli over 80, le iniezioni agli ultra settantenni partiranno tra il 13 e il 14 aprile.

A Villa Erba l’Asst Lariana inizierà la sua attività come hub vaccinale dal 12 aprile. Con AstraZeneca verranno difese le persone tra i 79 e i 70 anni. Resta da capire se il sistema darà la precedenza ai cittadini tra i 79 e i 75, è probabile, lo indica lo stesso piano regionale.

L’auspicio è che il portale di Poste non crei gli stessi disservizi causati da Aria, il sistema informatico regionale mandato in pensione dopo numerosi disguidi e che a questo punto verrà utilizzato solo per concludere le vaccinazioni degli “over 80” e i richiami degli insegnanti. A proposito di “over 80”, ci sono ancora dei cittadini comaschi che non hanno ricevuto la chiamata o l’sms per l’appuntamento. La Regione dopo almeno tre diversi annunci ha effettivamente inviato nelle ultime ore un pacchetto importante di messaggi sui cellulari, ma non ha completato le convocazioni. A tal proposito l’assessore Letizia Moratti ha ammesso che «alcuni errori sono stati fatti, ma stiamo rimediando». Secondo Moratti è necessario «utilizzare rapidamente gli hub per la fase massiva delle vaccinazioni».

La promessa, ribadita, è fare una dose a tutti gli over 80 entro l’11 aprile. Ma a quella data, con la Pasqua di mezzo, mancano solo dieci giorni, non sarà facile rispettare i tempi. Nel Comasco ci sono 21mila over 80 in coda, servono circa duemila vaccinazioni al giorno.

Lariofiere ha iniziato con 400 al giorno ed ora è atteso uno scatto verso i mille. L’Asst Lariana somministra prime dosi agli anziani anche al Sant’Anna, in Napoleona e a Menaggio. Ora è partita la tensostruttura di Lurate Caccivio, a breve ci sarà l’hub in Val d’Intelvi, due sedi comunque di piccole dimensioni. Restano poi gli anziani da raggiungere a domicilio. Quanto agli over 80 che non hanno mai dato l’adesione, la Regione intende contattarli per sensibilizzare sull’importanza del vaccino.

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