Si svela Orticolario, tra arte e natura
un viaggio nell’Eden

La rassegna La 15esima edizione dal 2 al 5 ottobre Focus sulle piante alimurgiche e sul ritorno al foraging con la chef Antonia Klugmann come ospite d’onore

Como

Ad ogni appuntamento Orticolario cerca di creare con i suoi allestimenti un mondo ideale di mutui rapporti fra uomo e natura: la prossima edizione, la 15esima in programma dal 2 al 5 ottobre a Villa Erba, individua questo mondo nel sublime giardino dell’Eden, il primo grande dono che Dio ha fatto all’uomo e alla donna.

«Il racconto di quest’anno testimonia il grande lavoro svolto dalla squadra di Orticolario nel corso di un anno intenso e complesso. L’evento dura tre giornate e mezza, ma i contenuti, per numero e qualità, giustificano un impegno cento volte superiore. Del resto, la costante ricerca e attenzione per il dettaglio, la bellezza e l’eleganza rappresentano la nostra cultura e costituiscono il vero punto di forza di Orticolario» ha detto ieri Moritz Mantero presentando l’evento alla stampa nello showroom milanese di Ethimo.

Il tema

Il giardino come luogo primordiale e selvaggio che celebra la potenza sconvolgente e attraente della natura si manifesterà in “DZONOT”, nel cuore del padiglione centrale, progetto di Jonathan Arnaboldi e Matteo Pellicanò.

Al centro di questa dimensione selvatica, le piante alimurgiche: le specie spontanee commestibili che stanno definendo il ritorno al foraging. «La conoscenza delle erbacee edibili, che si traduce nella capacità di distinguere le specie e nel saperne individuare le parti commestibili, fa parte di un sapere da salvaguardare. Foglie, radici, bulbi, bacche, germogli e cortecce di tali piante hanno definito l’alimentazione originaria su cui si sono fondate le civiltà e rappresentano un legame antico fra l’uomo e la natura, oltre a essere considerate un prezioso patrimonio per l’ecosistema. Per questo è stato scelto come ospite d’onore Antonia Klugmann, la chef patronne del ristorante L’Argine a Vencò che esprime nel suo lavoro di ricerca gastronomica un autentico ritorno alla terra. Sobrietà e consapevolezza guidano la sua cucina etica, in cui il non spreco diviene atto poetico» è stato spiegato nel corso della conferenza stampa. Orticolario inviterà a fare “Una passeggiata nel bosco, alla scoperta delle piante alimurgiche” progetto di Laura Storero, Marco Gramaglia e Davide Bacci.

Tra i luoghi delle meraviglie da visitare anche l’installazione “E quindi uscimmo a riveder le stelle” di Mantero Seta che invaderà l’atrio di Villa Erba.

Gli espositori

Protagonisti del green show anche i 250 espositori italiani e internazionali suddivisi in una serie di luoghi concepiti per celebrare cultura, natura e la maestria artigianale. Inedito il mercato di Orticolario, introdotto per dar risalto al prodotto alimentare biologico e alla sua lavorazione: un’area conviviale animata dai produttori . Lo Studio Olistica di Margherita Sartori offrirà la possibilità di esplorare un nuovo tipo di benessere attraverso attività che spaziano dallo yoga all’ipnosi olistica, dalle costellazioni familiari alla naturopatia. Infine, la ”Zona Tecnica” accoglierà aziende specializzate in ogni tipo di area verde, presenti anche esperti qualificati per fornire consigli pratici e approfondimenti. Imperdibili, infine, i giardini tematici selezionati tramite il concorso internazionale Spazi Creativi (il vincitore si aggiudicherà il premio “La Foglia d’oro ”) e le installazioni site specific ispirate al tema dell’anno a corollario di appuntamenti culturali con paesaggisti, agronomi, visionari, e di esperienze e laboratori pensati appositamente per emozionare e sorprendere anche i bambini e i ragazzi.

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