Sono tornate le ladre dell’abbraccio: tre colpi in poche ore, rubati gli orologi

Il fatto Avvicinano le vittime con una scusa, le sfiorano, a volte le cingono e il gioco è fatto - È successo al Valduce e in via Casartelli, a Breccia. A Erba sottratto un Rolex da 10mila euro

Tornano protagoniste con più azioni quasi in simultanea in diversi punti della città e del territorio, non si sa se condotte dalle stesse persone oppure da diverse unità sparpagliate lungo le strade, le ladre dell’abbraccio, ovvero donne – spesso giovani e avvenenti – che avvicinano le vittime (quasi sempre uomini), le circuiscono oppure chiedono delle normali informazioni, per poi abbracciarle (o comunque toccarle) per ringraziare dell’aiuto e proprio in quel momento sfilare dal polso gli orologi o dal collo le catenine d’oro. Furti commessi spesso con una abilità notevole, in cui le vittime finiscono con l’accorgersi dell’accaduto solo diversi minuti dopo quando ormai le ladre hanno fatto perdere le proprie tracce.

Solo nella giornata di mercoledì sono stati tre i colpi registrati, tutti di ingente valore, avvenuti nel quartiere di Breccia (scomparso un orologio), vicino al Valduce (rubata una catenina d’oro) e anche a Erba, con un Rolex passato in un attimo dal polso della vittima alla tasca della malvivente. Su tutti questi casi stanno indagando le diverse stazioni del carabinieri della Compagnia di Como. Episodi che, da quanto è stato possibile ricostruire, sono avvenuti tutti nella mattinata a poche ore l’uno dall’altro.

Partiamo da quanto avvenuto a Breccia in via Casartelli. Un uomo di 76 anni, mentre rincasava poco dopo mezzogiorno, è stato avvicinato da una ragazza che con un pretesto – come quelli di cui abbiamo parlato, ovvero per chiedere informazioni – è riuscita ad entrare in contatto sfilandogli dal polso un orologio di marca il cui valore non è noto. E la stessa cosa era avvenuta poco prima in centro, nei pressi del Valduce in centro città, quando un altro uomo è stato avvicinato da un’altra ragazza avvenente che avrebbe finto di avere bisogno di informazioni, anche con una certa insistenza, riuscendo però in questa fase – non si sa in che modo ma con grande destrezza – a sfilare alla vittima (che non si è accorta di nulla) la collanina d’oro. Ma come detto, sempre mercoledì mattina, una azione del tutto identica – attorno alle 10 – è avvenuta anche ad Erba in Corso XXV Aprile, quando un uomo di 79 anni si è trovato senza il Rolex da 10mila euro che aveva al posto, dopo essersi fermato a parlare con una giovani che fingeva di avere bisogno di raccogliere informazioni. La vittima – sentita poi dai carabinieri – avrebbe solo riferito di essersi sentita toccare ad un braccio senza accorgersi di altro, almeno fin quando, una volta rientrato a casa, ha visto che l’orologio non c’era più.

Come detto in precedenza, è possibile che in azione sia entrata la stessa banda. Difficile infatti pensare ad una casualità l’azione quasi simultanea ed in un territorio tutto sommato ristretto, di più donne non collegate l’una alle altre. E del resto anche nel recente passato la procura aveva portato a termine indagini che avevano dimostrato proprio come spesso questa tipologia di malviventi entra in azione insieme, colpendo in modo “pesante” un determinato territorio per poi spostarsi da altre parti. Un po’ quello che potrebbe essere successo mercoledì tra Como e Erba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA