Sospeso il curatore fallimentare: «Ha aggirato le regole sull’asta»

L’inchiesta Il giudice ha emesso la misura cautelare a carico di Fasana. Accordi privati per cedere un ramo d’azienda della galassia Maspero

Sospeso per un anno non solo come curatore fallimentare, ma anche da tutti i procedimenti legati a crisi aziendali per i quali ha - o potrebbe avere - un ruolo dal Tribunale di Como. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura e ha emesso un provvedimento cautelare a carico di Giuseppe Fasana, 63 anni, notissimo commercialista comasco, da decenni uno dei professionisti più gettonati dai giudici del Tribunale di Como per la gestione di concordati preventivi o fallimenti.

Il provvedimento

In buona sostanza, il giudice ha ritenuto che vi siano elementi molto gravi a conferma dell’accusa di turbativa d’asta formalizzata a carico del commercialista comasco, con studio in centro storico. Una vicenda, ha sottolineato nel suo provvedimento il magistrato, che comunque non è legata - da quanto emerso dagli accertamenti compiuti dalle fiamme gialle - da interessi personali o da un tentativo di arricchimento personale. Eppure, nonostante questo, la cessione di un redditizio ramo d’azienda della galassia della Giovanni Maspero & C. (società capogruppo fallita, con oltre cento milioni di euro di debiti erariali) sarebbe avvenuta attraverso un accordo riservato, che avrebbe favorito gli interessi di una società privata ai danni dei creditori (in primi lo Stato), tra il curatore fallimentare a una Spa di Milano, la Phonixa.

La questione è, al tempo stesso, tecnica e sostanziale. E merita di essere spiegata. La Giovanni Maspero & C., società capogruppo di una galassia imprenditoriale che comprende la Prima Comunicazione Group srl (specializzata nella commercializzazione, e non solo, di telefoni), dichiarata anche lei fallita, la Prs Lab srl, laboratorio di analisi per la sicurezza di prodotti di telefonia per i quali la Procura ha prima presentato e poi ritirato istanza di fallimento (trattandosi di realtà produttiva funzionante) e infine la Theoria srl (fallita pure questa) che gestisce il ristorante stellato I Tigli in Theoria. Al di là dell’accumulo di debiti con l’erario, le società di Maspero (soprattutto Pc Group e Prs Lab) funzionano e producono ricavi, anzi con una riduzione dei costi sono realtà che possono produrre attivi. In quest’ambito, Phonixa Spa si è interessata dapprima ad affittare quindi acquistare il ramo d’azienda Pc Group.

Trattativa privata

La legge prevede che l’affitto prima e la vendita poi, debbano seguire procedure di evidenza pubblica che possano favorire la concorrenza, così da ottenere le condizioni economiche più vantaggiose per i creditori della società fallita.

Ecco, su questo fronte la Procura accusa Fasana di aver dapprima aggirato le procedure competitive dando in affitto la società di Maspero alla Phonixa con una trattativa privata, quindi di aver messo in vendita il ramo d’azienda pubblicizzando il bando il meno possibile e inserendo criteri che avrebbero finiti per favorire la stessa Phonixa. Da qui l’accusa e la sospensione per un anno di Fasana dalle curatele fallimentari.

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