Sosta più cara in centro: «Ma sconti ai residenti»

Parcheggi Il sindaco: a breve le tariffe “agevolate” per chi abita a Como. Il parcometro, con la targa, rileverà in modo automatico il luogo di residenza

Fa discutere in città la rivoluzione della sosta che passa dall’aumento del costo del parcheggio nelle zone più vicine al centro ( 2 euro l’ora), dall’addio a tariffe forfettarie e scontate nella zona stadio e in viale Geno (nei festivi e nei weekend si applicherà lo stesso costo della zona rossa centrale) e dall’aumento dei costi per la sosta all’autosilo di via Auguadri con la cancellazione (dal 1 maggio) di quasi tutti gli abbonamenti. E c’è chi chiede come mai un residente a Como debba pagare come un turista per fare qualche commissione in città murata.

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La fase due

Il sindaco Alessandro Rapinese, nel presentare la prima parte dei provvedimenti su parcometri e autosili (con la città divisa in quattro zone dove si paga in modo proporzionale alla distanza dal centro) ha chiarito che la fase due riguarderà la riduzione delle tariffe per i soli residenti a Como. Nel programma elettorale con cui ha vinto le elezioni nel 2022 (il tema parcheggi era il primo punto) aveva scritto: «Considerato che i proprietari di tutto il suolo comasco sono tutti i cittadini comaschi, nei nuovi parcheggi tutti i cittadini comaschi avranno tariffe super convenienti tramite l’utilizzo di apposite tessere e App per i parcometri».

A precisa domanda sulla penalizzazione dei residenti nei quartieri più esterni che devono andare in centro per commissioni (spesso di breve o brevissima durata) Rapinese ha risposto: «A breve avrete buone notizie». L’obiettivo è quello di arrivare ad agevolazioni per chi risiede nel capoluogo («Questo è quello che vogliamo ottenere»).

Ma come potrà essere possibile? Uffici comunali e Como Servizi Urbani (la società che ha in gestione i parcheggi blu in città) stanno lavorando per elaborare il sistema che consentirà, grazie ai nuovi parcometri nei quali è prevista l’introduzione del numero di targa per ottenere il tagliando, l’applicazione automatica dello sconto. Questo perché il numero di targa è abbinato a un codice fiscale che consente di identificare il Comune di residenza. E, a quel punto “basterebbe” tarare l’apparecchio in modo da applicare tariffe più basse per chi ha la residenza nel capoluogo. Lo stesso si farà anche per chi utilizza le principali applicazioni per smartphone per pagare la sosta.

Sui tempi il primo cittadino non si è sbilanciato, ma ha detto genericamente «a breve».

Le date

Per ora le certezze sono che entro la fine di aprile tutti i parcometri saranno aggiornate in modo progressivo con le nuove tariffe per la sosta e che dal 18 marzo lasciare l’auto all’autosilo di via Auguadri costerà esattamente come al Valduce: 1,50 euro la prima ora e 2 euro le successive. Dal primo maggio verranno inoltre soppressi tutti gli abbonamenti mensili e rimarranno solo quelli per le categorie convenzionate (150 ai dipendenti del tribunale, 30 alla questura, 20 a Csu, 40 al Comune di Como, 50 ai magistrati, 100 a residenti attraverso il bando per i posti gialli).

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