Sosta, prezzi da rifare: «Chi vive a Como pagherà di meno»

Parcometri Sconto per i residenti a partire dal 2024. Il presidente di Csu: «Tariffe da rendere più omogenee. Ci sono differenze fra diverse zone difficili da spiegare»

Como grazie a un nuovo software sarà il primo Comune d’Italia a introdurre il pagamento automatico e differenziato della sosta dal 2024, con uno sconto per i residenti. Così spiegano da Csu (Como servizi urbani), la società partecipata che gestisce in città i parcheggi e ha ricevuto mandato dall’amministrazione comunale di rivedere completamente la tariffazione della sosta. Ci sono infatti delle vie dove le strisce blu costano in maniera diversa rispetto altre, con una disparità nella tariffa oraria dei parcheggi.

«Siamo stati sollecitati dalla giunta, dobbiamo mettere ordine alle tariffe della sosta – spiega Edoardo Helzel, presidente di Csu – abbiamo infatti ereditato una parcellizzazione dei prezzi nelle diverse vie e nei piazzali difficile da spiegare, vorremmo organizzare meglio la sosta rendendo tutto più omogeneo. La novità principale riguarda il sistema automatico per il pagamento. Stiamo attivando dei nuovi software capaci di controllare in tempo reale la targa del veicolo e farne la visura. Al contempo con l’anagrafe stiamo acquisendo la possibilità di verificare immediatamente il domicilio del proprietario del mezzo. Con questo doppio canale possiamo diversificare le tariffe. Garantendo per esempio ai residenti uno sconto rispetto alle persone che arrivano da fuori». Le colonnine, riconosciuta auto e guidatore, offriranno in diretta una tariffa diversa.

Aumenti in vista

Comunque rispetto agli attuali costi bisognerà fare i conti con un aggiornamento dei prezzi, anche quest’anno c’è stato un incremento sulla base dell’Istat. E del resto già alla fine del 2022 Csu ha adeguato le tariffe degli impianti sportivi. Dunque con ogni probabilità ci sarà un rincaro anche sulla sosta. La speranza è che l’aumento non incida sui residenti alla luce della diversificazione delle tariffe.

Csu non specifica i tempi precisi per questa importante novità che comunque dovrebbe diventare realtà entro il 2024. «I tecnici mi confermano che siamo a buon punto – dice Helzel – e che saremo il primo Comune d’Italia a fare questo tipo di controllo sulla sosta. Occorre integrare i vari sistemi tra anagrafe e motorizzazione, ma l’amministrazione spinge per fare questo nuovo passo avanti».

Le tariffe

Csu gestisce 160 parcometri per un totale di 3.853 stalli blu, compresi quelli riservati per i bus turistici in via Regina. Quattro i posteggi, per un totale di quasi 800 posti: il parcheggio del Pulesin, 50 parcheggi in via Bellinzona vicino a Villa Olmo, costa 50 centesimi per un’ora, 1,50 euro per sei oree tre euro per 11 ore (festivi compresi). Il parcheggio di via Castelnuovo da 170 posti costa un euro dalle 7.30 alle 13.30 e un euro dalle 13.30 alle 19.30, oppure due euro tutto il giorno (gratis nei festivi). I 500 posti di Lazzago costano un euro al giorno, cinque una settimana. L’Ippocastano, 75 posti a parcometro, per 50 centesimi all’ora.

L’autosilo Val Mulini costa un euro al giorno con la possibilità di fare abbonamenti, mentre via Auguadri ha tariffe progressive entro le prime tre ore (un euro dalla prima alla seconda, dalla terza il costo orario è pari a 1,55 euro di giorno e 30 centesimi la notte, dalle 20.30 alle 6.30).

© RIPRODUZIONE RISERVATA