Stadio, l’opinione dei tifosi
«Servono i bus navetta»

I pareri di due voci storiche del tifo azzurro - «Non è la nostra l’unica città con uno stadio in centro»

Lo stadio torna al centro del dibattito politico. Lo è stato nei primi giorni di campagna elettorale ma, dopo i problemi di viabilità registrati al termine di Como Cremonese e le polemiche per la gestione della tifoseria ospite, la questione è tornata d’attualità.

La linea dei tifosi è molto chiara: lo stadio non si tocca, servirebbe semmai organizzare meglio l’arrivo e il deflusso degli spettatori, specialmente degli ospiti. Le immagini della città paralizzata ben oltre la mezzanotte hanno riacceso il dibattito, e ancora in queste ore sulle pagine dei social network i tifosi stanno dicendo la loro. Si contano centinaia di post – ironici, arrabbiati o propositivi - sull’argomento.

«Non siamo gli unici»

Non c’è però molto spazio per idee alternative: lo stadio fuori città non piace. Per motivi affettivi ma non solo, come spiega Alessandro Giummo , responsabile dei Pesi Massimi, gruppo di tifosi sempre presenti in casa e in trasferta: «Il post partita di Como-Cremonese è emblematico. In vista dell’arrivo di tifoserie molto numerose, l’unica soluzione sono le navette e un punto di approdo unico per i tifosi ospiti, mi pare una linea auspicata anche dalla questura. Del resto, in tante città gli stadi sono in centro, non siamo gli unici a confrontarsi con queste problematiche».

L’auspicio è che qualcuno – tempo ce n’è per organizzarsi in vista della prossima stagione, in partenza il 12 agosto – prenda in mano la situazione: «Che si mettano d’accordo le parti in causa, quindi Comune, forze dell’ordine e Calcio Como. La soluzione non è costruire uno stadio da un’altra parte, anche perché il destino del Sinigaglia sarebbe segnato: diventerebbe una nuova Ticosa e cadrà a pezzi. Quindi, si dia la struttura in totale gestione alla società, magari si potrebbe renderlo fruibile anche nel resto della settimana», conclude Giummo. Anche per i tifosi del Como Club Fedelissimi Bellagio il Sinigaglia è uno stadio bello, ma complicato. Ma deve restare lì dov’è: «È bellissimo – ammette il presidente Pietro Sancassani - ma tante persone si lamentano, anche con qualche ragione, perché capita che la città si paralizzi per la partita. La svolta vera potrebbe essere la ristrutturazione, ma con servizi migliori per l’accesso. Per quanto riguarda gli ospiti, occorre trovare un’area, farli parcheggiare e accompagnarli allo stadio, come capita anche a noi quando andiamo in trasferta». Anche all’interno dello stadio i problemi non sono mancati: «Avrei dato qualche biglietto in meno ai tifosi della Cremonese, il problema sono stati i troppi “ultras” in tribuna a pochi passi dai tifosi del Como».

L’esempio inglese

Appassionato di calcio, Sancassani ha visto alcune partite in Inghilterra: «Anche a Londra gli stadi sono in pieno centro, ma c’è tutta un’altra concezione: lì sono potenziati i servizi. Il vero problema è che a Como sembra che la questione interessi poco a chi deve decidere».

Intanto, sul web impazzano i commenti, con qualche suggerimenti per il prossimo sindaco: «Seggiolini e apertura del secondo spicchio della curva ospiti e parterre, aumentare la capienza della curva Como, un servizio che possa trasportare i tifosi ospiti direttamente allo stadio». Una riflessione sul tema, forse, non è più rinviabile.

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