Stagione turistica al via, ma a Como le fontane sono tutte spente

Reportage Nemmeno una goccia d’acqua nei parchi, nelle piazze, lungo le passeggiate già piene di turisti - A secco anche il monumento di Libeskind, in compenso da Villa Olmo a Villa Geno si sprecano le aiuole fiorite

Nella fascia a lago che parte da Villa Olmo e arriva fino a Villa Geno, non c’è una sola fontana funzionante. Nemmeno una goccia d’acqua nei parchi, in piazza, lungo le passeggiate già percorse quotidianamente da centinaia di turisti, così come al monumento di Libeskind. Non va molto meglio alle fontanelle, molte delle quali prive dei rubinetti per azionarle. Se d’inverno si tratta di una scelta condivisibile per preservare le tubazioni dal gelo, evitando che ghiaccino e si danneggino, ora che la bella stagione è iniziata cittadini e turisti si aspettano di rivedere quanto prima tutto in funzione. Se per alcune di queste ci vorrà un po’ di pazienza, altre potrebbero essere riattivate a breve, probabilmente dopo qualche intervento di pulizia e manutenzione.

Partendo da Villa Olmo, la grande fontana di fronte alla villa è in manutenzione e circondata dalle transenne: anche ieri c’erano gli operai al lavoro, impegnati intorno alla base della fontana monumentale in stile neoclassico, oltre che al tempietto e alla casa del custode. Lavori, va ricordato, che fanno parte del definitivo rifacimento di tutta la struttura: villa, interno ed esterni.

Qualche turista si ferma a fotografare ma, naturalmente, l’effetto è ben differente rispetto a quando l’acqua zampilla dalle statue e la villa si rispecchia nella fontana. Procedendo sulla passeggiata Lino Gelpi, poco prima dell’hangar ci si imbatte in una bellissima aiuola fiorita, con tanti tulipani colorati. Al centro la fontana, anche in questo caso spenta, tant’è che ieri mattina qualche turista è persino entrato all’interno, per scattare fotografie.

Quasi all’asciutto, come detto, anche il monumento Libeskind: qui l’acqua che c’è all’interno è molto probabilmente quella che si è accumulata dopo le recenti piogge. Anche in questo caso, probabilmente, sarà necessaria una pulizia prima di riattivarla. Ha cambiato volto l’aiuola con le fontane di sassi in piazza Cavour, dove è stato detto addio al prato verde, al posto del quale il Comune ha creato un tappeto di fiori. L’impianto, però, è attualmente fuori uso. Una situazione simile lungo viale Geno: ai giardini della passeggiata Ramelli, la fontana di forma sferica assomiglia più a uno stagno. L’acqua che c’è all’interno è infatti verde, piena di rami e foglie. Non particolarmente bella da vedere allo stato attuale, men che meno da fotografare. Si arriva infine alla fontana davanti a Villa Geno, la cui area verde tutt’intorno è liberamente accessibile al pubblico. Del getto d’acqua che punta verso l’alto e che, nelle belle giornate di sole, crea l’effetto arcobaleno, per ora non c’è traccia.

Tantissimi fiori, insomma, a colorare la primavera della città lungo il tratto appena descritto ma, per il momento, nessuna fontana attiva. E non è certamente gradevole vedere acqua stagnante con sfumature tra il verde e il marrone nelle fontane presenti nei punti più frequentati. E l’elenco potrebbe proseguire ancora: non sono in funzione nemmeno la fontana di via Garibaldi e quella di piazza Camerlata.

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