Cronaca / Como città
Mercoledì 17 Dicembre 2025
Stazione di Camerlata, caos parcheggi: «Dopo le 6,30 impossibile trovare posto»
L’allarme Disagi per i pendolari che ogni giorno prendono il treno per andare a lavoro. Tante vetture lasciate fuori dalle strisce
Como
Spazio per le biciclette? Tantissimo. Per le auto? Dopo una certa ora, nemmeno uno, anzi. C’è chi, al parcheggio della stazione di Como Camerlata, lo spazio se lo inventa, lasciando l’auto fuori posto pur di non perdere il treno. È questa la soluzione estrema - e ormai cronica - ad una situazione definita dai pendolari come “tragica”.
Le voci
«Se si arriva dopo le 6.28/6.30 il parcheggio è già totalmente pieno» racconta Lorena Corrias, pendolare comasca che ogni mattina parte dalla banchina di Albate in direzione Svizzera. Quei giorni in cui il traffico fa ritardare l’ingresso al parcheggio, ci sono tre scenari: «O perdi il treno, o rischi la multa mettendo l’auto fuori dai posti, o rischi un infarto per portarla altrove (ma comunque lontano) e correre come una pazza sperando che il treno, quel giorno, sia anche lui in ritardo di qualche minuto e ti permetta di non perderlo» continua la pendolare. Insomma, partire da Camerlata per andare al lavoro ha tutto il sapore di una competizione sportiva che non lascia margine d’errore. Giorgia Boarin, comasca che lavora a Milano, ha scelto di gareggiare così: «Da quest’anno non ho preso multe perchè ho anticipato l’orario di arrivo. Ma devo aspettare in macchina mezz’ora prima di prendere il treno, pur di trovare parcheggio».
Del resto, anche se ammonta a circa 30 euro, la sanzione è comunque uno spauracchio: «Una volta ho dovuto lasciarla (l’auto ndr) nello spazio di salita e discesa pedonale, con la speranza di non trovarmi la multa» confessa Boarin, che anticipa di voler raccogliere testimonianze di altri colleghi pendolari sul disagio condiviso. Del resto, basta farsi un giro dietro alla stazione unica per trovare riscontro di quanto raccontato: ieri, a mezzogiorno, le auto fuori posto erano cinque. Gli stalli del nuovo parcheggio di interscambio risultavano tutti pieni, tranne quelli per le moto. E la vecchia area sosta in via Scalabrini? Nemmeno un’opzione: alla mattina diventa subito sold-out anche quella. Sul parcheggio della stazione di Como Camerlata si era affacciata anche l’opzione (poi bocciata dalla Regione) di introdurre tariffe a pagamento, in modo da incentivare la rotazione sugli stalli. Tuttavia, il concetto di rotazione non si presta a un luogo in cui, per natura, l’auto resta ferma tutto il giorno mentre il suo proprietario si trova in un’altra città.
Soluzioni difficili
A rendere la circostanza di Camerlata ancora più sfortunata c’è il fattore “trasferimento” dei pendolari che lasciavano l’auto all’ex Motorizzazione o degli abbonati che si affidavano allo storico parcheggio di Como S.Giovanni, chiuso dal 1° settembre 2024 per il maxi cantiere in corso. Oggi come un anno fa, tutto fa pensare che i quasi 300 posti auto disegnati nel 2022 non siano mai bastati davvero. Ed è difficile immaginare su due piedi una soluzione immediata, anche perché lo spazio è quello che è. Di certo c’è che, anche domattina, quasi 300 persone si sveglieranno in anticipo per vincere la corsa al parcheggio.
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