
Cronaca / Como città
Mercoledì 04 Giugno 2025
Strade, Salvini restituisce i soldi. Poi ammonisce: «Spendeteli bene»
Il caso Dietro front del ministero dopo le proteste delle Province e dei Comuni di tutta Italia: «Ma gli enti locali dovranno rispettare le scadenze». Bongiasca: «Noi l’abbiamo sempre fatto»
Como
La Provincia di Como, almeno per il 2025, non subirà tagli per la manutenzione delle strade. La decisione, che riguarda ovviamente tutta Italia, è stata presa ieri alla sede del ministero delle Infrastrutture durante un incontro presieduto dal ministro Matteo Salvini con i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Unione province italiane e dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani). In una nota inviata dal ministero di Salvini nel pomeriggio si parla di «piena disponibilità a ripristinare le vecchie risorse per l’anno 2025 in fase di conversione del decreto Infrastrutture».
Ma verranno inseriti dei vincoli legati ai tempi per l’utilizzo dei fondi che dovranno essere “spesi bene”. Nella stessa nota si dice infatti testualmente: «Gli Enti locali dovranno rispettare scadenze tassative per dimostrare l’effettiva capacità di spesa ed evitare che le risorse vadano perdute». Un passo indietro quindi dopo giornate di polemiche infuocate in tutta Italia.
La decisione romana
Per Villa Saporiti significa vedersi annullato il taglio previsto dallo stesso ministero una decina di giorni fa. Per il biennio 2025-26 (quindi su due anni) erano previsti 4,5 milioni di euro e il ministero aveva previsto un taglio del 70% portando così la cifra ad appena 1,3 milioni. Secondo la tabella fino al 2028, diffusa nei giorni scorsi dalla Provincia, il taglio complessivo risulta pari a 5 milioni 389mila euro con una riduzione del 48% sul totale. In pratica su 11,2 milioni ne rimanevano 5,8.
Il presidente di Villa Saporiti Fiorenzo Bongiasca, che nelle scorse settimane aveva duramente contestato la decisione romana, ieri ha commentato il dietrofront dicendo: «Noi i tempi li abbiamo sempre rispettati. I sindaci mi chiamano tutti i giorni perché con 600 chilometri di strade provinciali c’è sempre qualcosa da sistemare». Il numero uno dell’Ente di via Borgovico si dice inoltre «soddisfatto del cambio di decisione» presa ieri a Roma e riguardo al fatto che riguarda solo quest’anno precisa che «per quest’anno la situazione è tornata alla normalità, poi vedremo per il futuro».
Bongiasca nel lanciare, così come i colleghi di tutta Italia, l’allarme sulle manutenzione dopo i maxi tagli aveva detto: «Non chiediamo l’impossibile, ma semplicemente che vengano rispettati gli impegni assunti nei confronti dei territori. La sicurezza stradale è una responsabilità pubblica inderogabile: servono risorse certe, continuità negli investimenti e una chiara visione istituzionale per garantire strade sicure e servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini. La sicurezza non può essere messa in discussione per ragioni di bilancio».
Il taglio a livello nazionale
A livello nazionale il ministero aveva tagliato 385 milioni per la manutenzione stradale nel biennio 2025-26 su un totale di circa 500 milioni, pari al 70%. Ieri il passo indietro. Il responsabile Enti locali della Lega Stefano Locatelli ieri ha dichiarato che il ministero «ha deciso di ripristinare i 175 milioni di euro per la manutenzione delle strade nel 2025, inizialmente rimodulati perché le Province non avevano rendicontato le spese effettuate. Le province che sanno utilizzare i fondi a loro disposizione non devono preoccuparsi».
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