Lenno, il tragico scontro tra barche
Arrestata la giovane belga al timone

La Procura ha deciso il fermo di Clea, 21 anni, ora detenuta ai domiciliari nella casa del patrigno a Campo di Lenno. È accusata di omicidio colposo e naufragio

La Procura della Repubblica di Como ha disposto il fermo di Clea W., 21 anni, la giovane turista belga che l’altroieri si trovava al timone del motoscafo Mastercraft planato sul Sea Ray degli amici di Luca Fusi, 22 anni, il giovane di Guanzate morto nell’impatto a pochi metri dalla punta del Balbianello. L’arresto, conseguenza diretta della contestazione dei reati di omicidio colposo e di naufragio, era in realtà facoltativo: l’impressione è quella che il pm Antonia Pavan– titolare dell’indagine – abbia voluto cautelarsi dal rischio che la ragazza lasci l’Italia troppo presto, così come avevano fatto, peraltro in fretta e furia, i due cittadini tedeschi ai comandi del motoscafo che la scorsa settimana aveva provocato un incidente analogo sul Garda. Clea, ospite con gli amici della casa del patrigno – facoltoso avvocato belga – in frazione Campo di Lenno, avrebbe dovuto lasciare l’Italia martedì per continuare la sua vacanza in Francia.

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