Alberto, il commosso ricordo degli amici. E il titolare della ditta del furgone che l’ha investito sospende i lavori per rispetto

Il lutto Centinaia di messaggi di addio per Tamagnone: «Medico preparato e giovane splendido». Interviene anche Maurizio Lettieri della Lettieri Group, azienda del camion con cui si è scontrato: «Abbiamo sospeso i lavori per rispetto della famiglia»

C’è chi sui social, per ricordare Alberto Tamagnone, ha postato foto degli animali che il medico veterinario di Como curava. Chi ha abbracciato virtualmente i suoi genitori, conosciutissimi e apprezzati, chi i colleghi della clinica di via Borsieri. Da venerdì pomeriggio, quando la notizia del decesso si è diffusa – ma potremmo dire anche da martedì, quando si era sparsa la voce dell’incidente – si contano a centinaia i messaggi di cordoglio rivolti indirettamente, in modo discreto, alla famiglia da parte delle tantissime persone che avevano apprezzato le doti umane e lavorative del veterinario di 29 anni che aveva affiancato il padre nella conduzione della Clinica Veterinaria Lariana.

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«Alberto tu per me non sei morto, vivi solo in un’altra dimensione», scrive una amica. «Eri un ragazzo meraviglioso, un medico professionale, un’anima pura... sarai un angelo tra noi», aggiunge un altro. In molti rivolgono un pensiero ai genitori, tanti sottolineano la giovane età e l’ingiustizia che comporta una scomparsa tanto prematura. C’è chi ricorda Alberto da bambino, «con il papà, fermo alla fermata del bus per andare a scuola... dal mondo perfetto in cui sei ora infondi forza e coraggio ai tuoi cari perché nessuna delle nostre parole è in grado di farlo», ma c’è anche chi rimpiange quell’ultima telefonata, fatta alla mattina stessa della tragedia: «Ci eravamo sentiti per il mio cagnolino... è un gran dolore, eri una persona dolce, gentile, appassionata».

«Eri luce»

Sono queste le parole che si rincorrono in chi conosceva Alberto Tamagnone: dolce, gentile, sorridente, professionale. E compaiono, come detto, anche le foto degli animali che il veterinario curava, tributo d’amore che avrebbe fatto piacere al ventinovenne ucciso da uno scontro avvenuto tra via Varesina e via Giussani mentre si recava al lavoro per accudire uno dei suoi cuccioli. Un’ondata di dolore: «Tanta luce Alberto, adesso sei un bellissimo angelo».

Chiusi per lutto

Ma c’è un altro commento altrettanto significativo dello sconvolgimento causato da questa tragedia. Arriva dal titolare dell’azienda il cui mezzo è finito lungo la strada dello scooter di Alberto, con una dinamica ancora tutta da ricostruire: «Siamo sconvolti, non ci era mai successa una cosa simile. Vogliamo fare le condoglianze alla famiglia di Alberto Tamagnone. Non ce la sentivamo di continuare a lavorare come se nulla fosse, a 300 metri dal punto dell’incidente. Così abbiamo deciso di sospendere tutto per venerdì e per sabato, e anche per il giorno in cui ci saranno i funerali».

A parlare è Maurizio Lettieri, 30 anni, titolare della Lettieri Group. Il suo gruppo di operai, martedì, non doveva nemmeno essere a Como in quanto impegnato in Trentino. Le strade ghiacciate però non avevano permesso di iniziare le opere, per questo la carovana di mezzi era stata dirottata su Rebbio per proseguire nelle asfaltature.

Dovevano raggiungere via Campagna, ma nella svolta dalla Varesina alla via Giussani è avvenuta la tragedia. «Per noi ora è difficile lavorare dopo quello che è successo – dice ancora il titolare – Venerdì ci siamo fermati, ieri abbiamo fatto lo stesso. Non sappiamo quando saranno i funerali ma non lavoreremo anche quel giorno in segno di cordoglio per quanto accaduto. I figli sanno di dover perdere il genitore, non è giusto che avvenga il contrario». .

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