Taxi sempre introvabili, quanti disagi: «Turisti a piedi da Sagnino a Chiasso»

Città turistica Denuncia di due ristoratori: «Per mezz’ora abbiamo chiamato, nessuna risposta». «Servizio disastroso, i nostri clienti si sono incamminati nel buio. E casi simili sono quotidiani»

Niente taxi, turisti costretti a tornare a mezzanotte a piedi a Chiasso.

La carenza di taxi in città la sera è nota da anni, a lamentarsi sono soprattutto gli albergatori e i ristoratori i cui clienti non riescono a trovare corse per rincasare negli hotel.

«A Ferragosto, lunedì sera, è successo a due nostri clienti stranieri – raccontano Stefano Neri e Nicola Ostinelli, titolari del ristorante “Il diavolo e l’acqua santa” a Sagnino – intorno alla 23 finita la cena ci hanno chiesto di chiamare un taxi per tornare in albergo, a Chiasso. Li abbiamo aiutati, ma per mezz’ora non siamo riusciti nemmeno a prendere la linea al centralino. Finalmente ecco la segreteria registrata prima e un operatore poi, con la promessa di cercare un passaggio. Purtroppo dopo l’ennesima lunga attesa niente da fare».

La storia

La linea è caduta dopo il consueto messaggio automatico: “Non ci sono vetture disponibili”. «Il brutto è che i clienti in questione si sono incamminati a piedi al buio – raccontano ancora i ristoratori – per direi più di trenta minuti di tragitto. Il servizio taxi è pessimo, è inaccettabile in una città come la nostra che ha una vocazione turistica. Problemi simili a noi del settore capitano quasi quotidianamente. Settimana scorsa abbiamo rinunciato ad una tavolata di turisti che la sera senza taxi dal centro non riusciva a salire a Sagnino».

Di recente, spiegano gli albergatori, non si riesce nemmeno a mettersi in contatto con gli operatori del centralino del radio taxi.

Già ieri da queste colonne un altro ristoratore, il titolare di Panino Buono, ha raccontato di una famiglia di turisti stranieri bloccata al tavolo la sera con la bambina ormai addormentata vista l’impossibilità di trovare un taxi.

Ai titolari delle strutture ricettive e ai loro dipendenti capita di offrire passaggi gratuitamente con le loro vetture private. L’alternativa per i clienti chiusi i locali è fare l’autostop. Altri albergatori in gruppo stanno organizzando dei bus navetta per coprire alcune fasce orarie. Ma secondo loro al problema, annoso, occorre trovare una soluzione. Anche ConfCommercio ha ribadito nero su bianco la necessità di affrontare il tema, in campagna elettorale gli albergatori dell’associazione si sono così espressi «il servizio taxi è inadeguato con richieste di nuove licenze inevase e un regolamento obsoleto». I tassisti invece si difendono spiegando che è tutto il sistema dei trasporti che dopo una certa ora sparisce, treni e bus devono fare la loro parte e le loro proposte sono per anni rimaste inascoltate.

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Recensioni negative

Online le recensioni date dagli utenti al servizio taxi cittadino sono tutte molto negative, i più sottolineano la difficoltà di trovare corse e passaggi. Dal centralino comunque non è possibile prenotare una macchina con anticipo, chiamando per esempio al pomeriggio. E gli stessi operatori ammettono che la sera non è semplice trovare le corse, soprattutto se il cliente ha bisogno di uscire dalla città.

Il Comune ha già annunciato modifiche al regolamento e la concessione di nuove licenze.

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