Tessere e promozioni, ecco gli sconti. Ma i saldi ufficiali solo dal 5 gennaio

Commercio Il presidente di Federmoda: «Materia difficile da governare. I piccoli sono penalizzati»

I pre saldi sono già partiti, ma in teoria non dovrebbero esistere. Alcune catene, in particolare online, pubblicizzano già sconti e promozioni, i saldi però ufficialmente in Lombardia partono dal 5 gennaio e durano fino al 4 marzo, con il divieto tassativo di effettuare promozioni nei trenta giorni antecedenti.

«I pre saldi tecnicamente non dovrebbero esserci – ragiona Marco Cassina, titolare del negozio di abbigliamento di piazza Duomo Peter Ci e presidente di Federmoda Como – io nella mia attività posso certo fare in cassa uno sconto a un mio cliente affezionato, ma non posso promuovere e pubblicizzare ribassi su capi e prodotti. Il divieto dei trenta giorni dall’inizio dei saldi è da rispettare ed è uguale per tutti. Invece nel commercio soprattutto online si vedono molte catene che hanno già iniziato a fare sconti sistematici». E’ però in teoria tutto regolare se per esempio il cliente si registra su una piattaforma e la stessa piattaforma in forma privata, via mail o tramite cellulare, spedisce un determinato sconto in questo periodo di festività. «Infatti la materia è difficile da governare – dice ancora Cassina – basti pensare se l’attività ha la sede centrale all’estero, pur avendo un negozio qui vicino, è complicato fare rispettare le regole. Tramite profili, tessere fedeltà, raccolte punti, tante promozioni sono già iniziate. Invece la scelta di attendere con la partenza ufficiale dei saldi era pensata per tutelare questa iniziativa, per non svuotarla di significati e di risultati. E sarebbe una misura che garantisce in particolare i piccoli negozi, che altrimenti rischiano l’azzeramento, dando a tutti un comportamento uniforme. L’online e la grande distribuzione invece abusano di questi strumenti e di altri simili. I titolari di singole attività non possono permettersi grandi sconti e promozioni, viviamo su meccanismi ben diversi e più delicati rispetto agli enormi store internazionali».

Del tema discutono le associazioni di categoria, occorre ripensare lo strumento dei saldi. Il calendario dei saldi è deciso Regione per Regione, le regole sono le medesime per i negozi tradizionali e per l’e-commerce. Come sempre le promozioni, debitamente segnalate e correttamente promosse esponendo chiaramente prezzi e sconti, riguardano diverse categorie di merce e quindi l’abbigliamento, gli accessori o gli articoli di tecnologia.

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