Tiziana, funerale in Calabria. A Cantù una messa

Auto nel lago L’ultimo saluto alla vittima comasca del tragico incidente avvenuto sabato scorso in viale Geno si terrà nel suo paese d’origine

Le famiglie di Tiziana Tozzo, 45 anni di Cantù, e Morgan Algeri, 38 anni di Brembate Sopra, le due vittime dell’incidente d’auto di Villa Geno, attendono il nulla osta dalla Procura di Como per poter dare l’ultimo saluto ai propri cari. L’esame autoptico è stato compiuto nella giornata di venerdì su entrambi i corpi, confermando il decesso per annegamento, e per domani è dunque atteso il via libera per le esequie.

Il funerale della donna non si terrà a Cantù, ma nel paese della Calabria di cui è originaria. Alla sorella aveva confidato, dopo il decesso della madre di un anno fa, che le sarebbe piaciuto un giorno riposare vicino a lei. E il desiderio della quarantacinquenne residente a Cantù, verrà dunque esaudito. Gli amici di Tiziana potranno però comunque salutarla e stringersi a lei e ai suoi parenti in un ultimo abbraccio in una apposita funzione che si terrà in un luogo che deve ancora essere definito con precisione nel giorno e nell’orario, ma che dovrebbe comunque essere al Santuario della Beata Vergine Maria dei Miracoli posto a Cantù tra viale alla Madonna e via Brighi.

Stesso discorso per i parenti di Morgan Algeri che, pure loro, non hanno ancora ricevuto il nulla osta per l’effettuazione dei funerali. Il via libera dalla Procura, tuttavia, dovrebbe avvenire già dalla giornata di domani, mentre il deposito della relazione da parte dell’anatomopatologo dell’ospedale Sant’Anna Giovanni Scola dovrebbe avvenire entro sessanta giorni. All’autopsia di venerdì mattina, durata circa tre ore, ha partecipato anche il consulente Paolo Galeazzi nominato dall’avvocato Giovanni Giorgino per conto della famiglia di Algeri. La famiglia di Tiziana Tozzo, seguita dagli avvocati Maria Guerrisi e Maura Benzoni, non ha invece nominato consulenti.

Il quesito posto dal pm Giuseppe Rose era ampio, e chiedeva di indagare a tutto tondo sulle cause del decesso dell’uomo e della donna recuperati dai vigili del fuoco ad oltre quindici metri di profondità dalle acque del Lago di Como.

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