Treni, addio al biglietto di carta: ora c’è solo la tessera ricaricabile

Trasporti Dopo averla acquistatasi inserisce la corsa indicando giorno e orario. Abbonamenti invariati

Trenord, addio alla carta, ora sono in vendita solo biglietti elettronici ricaricabili.

Trenord dal primo gennaio ha bandito definitivamente i vecchi biglietti di carta sostituendoli con una tessera ricaricabile, chiamata “chip on paper”. Questa tessera, senza costi aggiuntivi, si compra alle biglietterie delle stazioni e in una ventina di rivendite autorizzate nel Comasco. È possibile caricare sulla tessera solo un biglietto (anche andata e ritorno) più un supplemento, per esempio per la prima classe o per il trasporto delle biciclette. Le nuove tessere non vanno buttate perché possono essere riutilizzate. Mentre restano invariate le modalità già in vigore per gli abbonamenti mensili e annuali.

Al momento dell’acquisto del biglietto vanno indicate la data e l’itinerario puntuale, sempre con procedura online con l’app e il sito, oppure direttamente dal bigliettaio o ancora seguendo le istruzioni dei self service. Si può cambiare idea al massimo tre volte modificando il percorso in biglietteria, tramite sito o app, sempre e solo entro le 23.59 del giorno precedente al viaggio. Valgono le stesse modalità per verificare il contenuto della tessera, un’operazione che si può fare anche utilizzando le nuove obliteratrici installate da Trenord e dotate di un grande schermo. Queste macchine, riferisce Trenord, sono ormai arrivate in tutte le stazioni delle tratte lombarde. È qui che i biglietti vanno convalidati passando la tessera, la validità dura poi sei ore (oppure quattro ore per i viaggi transfrontalieri).

Le nuove obliteratrici riconoscono però le sole tessere di Trenord, non per esempio i titoli di Atm per i mezzi milanesi. Nel caso bisogna usare le vecchie obliteratrici installate tra Milano e Monza. La novità non interessa nemmeno i biglietti dei bus di Asf.

Anche i residui biglietti cartacei delle Ferrovie dello Stato non vengono riconosciute dagli schermi di Trenord, i viaggiatori nel passaggio alle linee regionali devono per forza vidimare il biglietto a penna oppure rivolgersi subito al capotreno una volta saliti a bordo. Di fatto ogni azienda e ogni territorio si è mosso in autonomia.

Il famoso biglietto unico in Lombardia non è mai divenuto realtà. Più volte, anche di recente, la Regione ne ha rinviato la partenza, la novità è attesa da anni.

Tornando alle tessere “chip on paper” è chiaro che i nuovi biglietti elettronici si possono riutilizzare e quindi non vanno buttati. «Cogliamo l’occasione per ricordare che – scrive Trenord - una volta terminato il viaggio, il biglietto elettronico ricaricabile, rilasciato senza costi aggiuntivi, va conservato e può essere riutilizzato per caricare una nuova corsa».

Intanto i pendolari anche in questi primi giorni dell’anno segnalano disservizi alle corse, per esempio ieri mattina il 7.10 da Como Borghi è stato soppresso. Si tratta di un treno molto usato dai lavoratori che devono raggiungere Milano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA