Treni cancellati e ritardi, estate nera

Trasporti e disagi In attesa sulle banchine o ammassati sui treni: i pendolari comaschi non ne possono più. Guasti e corse soppresse, negli ultimi giorni è diventato sempre più difficile viaggiare da e verso Milano

I ritardi e le soppressioni dei treni negli ultimi giorni hanno suscitato la rabbia di molti pendolari che, nonostante si sia ormai nel pieno dell’estate, continuano a doversi spostare verso Milano. Si tratta perlopiù di lavoratori e studenti che si chiedono ormai da qualche settimana le cause di una serie di disservizi ritenuti ormai al di sotto di qualsiasi aspettativa.

Le problematiche riguardato in particolare le due tratte Como-Milano, ovvero i treni che partendo da Como Lago e Como S. Giovanni arrivano rispettivamente a Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi. Prendiamo come esempio la giornata di ieri, quando i treni soppressi sono stati, nell’ordine, quello delle 6.15 da Como S. Giovanni e quelli delle 9.46, delle 12.46, delle 14.46 e delle 18.46 tutti da Como Lago.

Le lamentele però non toccano solo ieri: «Molti treni in questo periodo stanno viaggiando in composizione ridotta – riporta Ettore Maroni, referente dei pendolari di Como – e le persone sono costrette ad ammassarsi, in un periodo in cui peraltro i casi Covid aumentano».

Problemi anche con l’applicazione

E poi ancora problemi sui treni che dovrebbero partire da Milano Cadorna alle 18 e alle 18.13, ma che troppo spesso lasciano a bocca asciutta i pendolari di rientro da una giornata lavorativa. Gli avvisi di Trenord relativi a questi ritardi e soppressioni secondo alcuni pendolari non sempre compaiono per tempo sull’applicazione, dove capita che il treno sia segnato in orario mentre sulla banchina l’amara scoperta della cancellazione avviene grazie ai tabelloni.

Una situazione che, complice il caldo asfissiante dell’ultima settimana, non ha certo rallegrato l’umore dei pendolari, posti nelle condizioni di dover aspettare i treni successivi in stazioni che non sempre hanno le strutture adeguate ad ospitarli.

La replica di Trenord

Il problema non riguarda solamente chi si sposta per motivi lavorativi o universitari, ma anche i tanti turisti che in questo periodo affollano Como: «Giusto o meno che sia – dice Maroni – i pendolari hanno imparato ad aspettarsi queste situazioni e si regolano di conseguenza, diverso è invece per i turisti che vengono colti di sorpresa sulla banchina».

Ci sono poi le segnalazioni sul sito ufficiale di Trenord dove si legge che dal 22 luglio al 28 agosto non verranno effettuate tre delle corse tra Milano Cadorna e Como Lago e due nella direzione opposta.

In una nota Trenord giustifica queste sospensioni e i problemi sollevati negli ultimi giorni e replica così: «A causa dell’estrema ondata di caldo di questi giorni, è stato parzialmente rimodulato il servizio e potranno verificarsi riduzioni di composizioni. Queste azioni sono necessarie per garantire un piano di manutenzione straordinaria dei treni sottoposti a eccezionali sforzi, specialmente sui sistemi di trazione e di condizionamento delle vetture. La gran parte dei convogli oggi in circolazione è dotata di impianti di condizionamento che si bloccano in autoprotezione al superamento dei 35° centigradi. Ragioni di sicurezza, dunque, richiedono interventi manutentivi costanti e più frequenti del solito.

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