Treni, caos e disagi per le stazioni chiuse: «I bus non bastano»

I lavori Stop della circolazione tra Camerlata e Como. Problemi soprattutto per gli studenti e i tanti turisti. Cambio della fermata a Borghi, a piedi i passeggeri

Como

Moltissimi pendolari delle grandi aziende milanesi hanno fatto il ponte e, come loro, anche alcune scuole. Ma lo stop dei treni a Camerlata sta creando disagi pesanti a chi ha comunque dovuto spostarsi. Lavoratori, studenti (alcune scuole superiori ieri erano regolarmente aperte) e tanti turisti. Il primo maggio, complice anche la giornata estiva migliaia di turisti hanno utilizzato i treni tra Milano e Como e hanno poi dovuto utilizzare i bus sostitutivi per raggiungere il centro.

Una corsa ogni 15 minuti, come previsto dal piano originario di Trenord non è stata sufficiente, sono stati aggiunti alcuni mezzi, ma i problemi – soprattutto nell’ora del rientro quando si sono concentrati numeri molto elevati di gitanti – non sono mancati. Ci sono sei bus che continuano a fare la spola tra le stazioni, ma anche ieri ci sono state molte lamentele. C’è ad esempio chi racconta grossi disagi legati al cambio della fermata sostitutiva di Como Borghi. Gli autisti al mattino hanno fatto scendere chi arrivava da Camerlata in via Milano all’altezza del civico 90 (intersezione con via XX Settembre), ma nel pomeriggio chi si è presentato allo stesso posto per il ritorno si è visto la navetta non fermarsi. Il motivo? La fermata, come raccontano diversi testimoni, era nel frattempo stata spostata a Porta Torre con il risultato che chi era in attesa in via Milano ed è rimasto a terra ha anche perso il treno. Inutile descrivere l’arrabbiatura dei pendolari e di chi ha l’abbonamento annuale al servizio poiché lo utilizza tutti i giorni tra i Comuni della provincia e il capoluogo. Ancora ieri sera sul sito web di Trenord veniva indicato via Milano 90.

Per oggi e domani ad essere preponderanti sui treni saranno i turisti, ma i disagi inevitabilmente si riproporranno. Impossibile, infatti, stimare quante persone utilizzano le fermate soppresse e anche i bus sostitutivi, nonostante i correttivi messi in atto nel corso delle giornate, non sono stati sufficienti. Vale la pena ricordare che i titoli di viaggio restano validi per chi a Camerlata sceglie di utilizzare i mezzi di Rfi arrivando quindi alla stazione San Giovanni.

Il cantiere per la realizzazione del sottopasso sta richiedendo lavorazioni che interessano trasporti eccezionali e il taglio dei binari e che, quindi, richiedono lo stop totale dei treni nel tratto interessato. La scelta di intervenire tra il primo maggio e domani è stata effettuata da Ferrovienord (che si occupa del cantiere) valutando tutti gli scenari possibili in termini di impatto sull’utenza e andando a individuare quello in cui il numero potenziale di persone coinvolte era minore a causa del ponte festivo di quattro giorni.

La buona notizia arriva proprio dai lavori in corso alla stazione di Borghi, che stanno proseguendo secondo le previsioni e che hanno visto gli operai impegnati il primo maggio, ieri e ancora oggi e domani. Per lunedì mattina infatti tutto in superficie verrà ripristinato e i treni riprenderanno a circolare normalmente. Il cantiere per la riqualificazione delle banchine, della stazione e soprattutto la realizzazione del sottopassaggio pedonale sarà concluso entro il prossimo mese di ottobre.

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