Treni, oggi sciopero nazionale fino alle 17, ma alle 18 ancora corse bloccate

Trasporti Tante le lamentele dei pendolari che hanno visto soppresse tutte le corse escluse quelle delle preannunciate fasce garantite. «Ma alle 17 lo sciopero sarebbe dovuto finire, eppure alle 18 siamo ancora tutti bloccati in stazione»

Un grande sciopero nazionale ha visto coinvolto oggi il servizio ferroviario regionale, il suburbano, la lunga percorrenza di Trenord e il servizio aeroportuale giovedì 30 novembre: tanti i treni che hanno subito cancellazioni o variazioni, con grande disagio die pendolari.

Le corse infatti sono state garantite dalle 6 fino alle 9 di questa mattina e poi dalle 17 alle 21: lo sciopero terminerà alle 21 di domani sera, venerdì 1° dicembre. Lo sciopero è stato indetto a causa dei gravi eventi lesivi della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori del settore, in relazione all’incidente ferroviario avvenuto martedì 28 novembre sulla linea ferroviaria Taranto-Sibari-Catanzaro.

Come racconta una studentessa comasca bloccata in stazione a Milano-Cadorna, nell’attesa di poter rientrare in provincia di Como: «Lo sciopero dovrebbe essere finito e i treni garantiti, ma non arrivano al binario indicato e non è possibile tornare ai tabelloni per verificare se il binario è stato modificato per via della folla. Siamo tutti schiacciati, muoversi è impossibile e i treni ancora non si vedono».

Nonostante dalle 17 sia scattata la fascia garantita, infatti, sono stati soppressi i treni diretti a Saronno e a Canzo-Asso dalla stazione di Milano Cadorna. Stessa segnalazione arriva anche dalla stazione di Saronno, dove, alle 17.51 ancora alcuni treni risultavano soppressi in direzione Milano Cadorna e Milano Malpensa. Errore che potrebbe essere legato a un’informazione contraddittoria presente sul sito stesso di Trenord: in un punto infatti si indica che la fascia garantita dei treni è prevista tra le 18 e le 21 di giovedì 30 novembre, ma nel titolo del comunicato si indica che lo sciopero sarebbe dovuto finire oggi, giovedì 30 novembre, alle ore 16.59 per poi riprendere alle 21.

Diversi treni, una volta partiti dalle stazioni di Milano e Saronno, hanno accumulato ritardi fino a 60 minuti per la presenza di moltissime persone che cercavano di salire a bordo su convogli già stracolmi di pendolari.

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