Truffa ai danni di un’anziana in centro storico a Como: «La sua auto usata per una rapina»

Il fatto Ieri pomeriggio intervento della polizia in via Giovio. Il truffatore si è presentato a casa della signora e si è fatto consegnare tutti i monili

Como

«Signora, l’auto a lei riconducibile pare sia stata coinvolta in una recente rapina. Dovremmo controllare l’oro che avete in casa». E’ iniziata in questo modo, parola più parola meno, l’ennesima truffa ai danni degli anziani che è stata portata a termine, nel pomeriggio di ieri intorno alle 15, in un palazzo del centro storico, in via Giovio.

La vittima è una signora di 91 anni che in precedenza, pare verso mezzogiorno, era stata contattata al telefono da un uomo che si era presentato come un (finto) carabiniere. Questa tipologia di truffa è abbastanza nuova e ha avuto molti episodi simili nei giorni scorsi in provincia (a Menaggio è stato anche fatto un arresto) ed è andata a sostituire – sembra – quella prima in voga che parlava di un presunto finto incidente di un parente. In realtà in questi casi i malviventi non parlano di un incidente, bensì della targa dell’auto della vittima segnalata come responsabile di una rapina, motivo per cui sarebbe necessario entrare nelle case per verificare la presenza di eventuale oro o oggetti preziosi provento del colpo.

Nell’episodio di ieri pomeriggio in via Giovio, il truffatore si è regolarmente presentato della casa della vittima facendosi consegnare quanto aveva – pare monili in oro non meglio quantificati anche nel valore – per poi approfittare di un attimo di distrazione e fuggire.

In centro storico è poi stata chiamata una volante della polizia che ha ascoltato la vittima ed effettuato un primo sopralluogo, in attesa che nelle prossime ore la denuncia venga formalizzata. La speranza degli agenti è che – vista la zona molto frequentata da turisti e cittadini, per di più in pieno giorno – qualcuno possa aver notato spostamenti anomali da segnalare. Altra speranza è poi, come sempre, quella che fa affidamento sulle riprese delle immagini dei circuiti di sicurezza presenti nel centro storico.

L’invito però, soprattutto agli anziani, è quello di prestare molta attenzione a questo nuovo tipo di truffa che sta prendendo piede.

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